Gli animali marini stanno diventando dei veri e propri ‘mostri’. Se non altro per la grandezza. La taglia media negli ultimi 542 milioni di anni è aumentata di 150 volte. Lo riporta l’ultima ricerca condotta dai ricercatori dell’università di Stanford.
La dimensione degli animali marini aumentata di 150 volte
Lo studio, pubblicato su Science, sottolinea che questo aumento nelle dimensioni riguarda soprattutto gli animali già grandi o comunque più grandi degli altri all’inizio dell’evoluzione. E questo per ragioni che neppure gli scienziati riescono a comprendere fino in fondo.
Sarebbe comunque un risultato che confermerebbe la teoria del paleontologo Edward Cope, secondo la quale, la discendenza di una popolazione tende ad aumentare nel corso dell’età evolutiva. Regola che non si applica comunque a tutti gli animali. Vale per mammiferi terrestri, coralli e dinosauri ma non per uccelli ed insetti.
Per la scienza resta ancora un mistero dell’evoluzione
Gli scienziati per tentare di capirne di più si sono messi a verificare se queste dimensioni assolutamente alterate di alcuni grandi animali marini dipendesse dal frutto del caso o fosse legato ad un fenomeno evolutivo. Hanno così analizzato e misurato la taglia ed il volume di oltre 17mila generi di animali marini, osservando come le dimensioni siano risultate più grandi ma solo per animali che erano già grandi. Il risultato di questa complessa ricerca ha portato alla conclusione che, dunque, anche le dimensioni sono frutto di un fenomeno evolutivo legato ad uno schema ben preciso.
Per capire ancora meglio il fenomeno, infatti, i ricercatori hanno realizzato un vero e proprio modello virtuale per capire come l’evoluzione possa interagire anche con le dimensioni del corpo per sopravvivere all’esistenza. Ma il tutto resta ancora un altro fenomeno misterioso del processo evolutivo.