Home C'era una volta Giulia Jandolo, nata prima della rivoluzione d’ottobre

Giulia Jandolo, nata prima della rivoluzione d’ottobre

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Il 21 settembre 1911 nella città che allora si chiama Pietrogrado poi Leningrado e oggi Sanpietroburgo nasce la cantante Julia Jandolo, poi Giulia.

Il debutto nel 1917

Figlia del macchiettista, cantante e chitarrista Umberto Jandolo emigrato in Russia a cercar fortuna, nella primavera del 1917, a soli sei anni, si esibisce per la prima volta nella formazione paterna in un cafè chantant. Le vicende della Rivoluzione d’Ottobre rendono precaria la situazione della famiglia che, nel 1920, torna a Napoli. Qui la decenne Julia forma nel 1921 un duo il fratello Vittorio chiamato I Piccoli Jandolo e l’anno dopo canta in vari locali d’Italia come solista con il nome di Petit Julia.

Julia diventa Giulia

Negli anni Quaranta sposa Giovanni Festucci, chitarrista dell’orchestra di Armando Fragna e nel 1948, superata brillantemente un’audizione RAI viene scritturata dalla radio che le impone di cambiare nome in Giulia. Il 16 maggio dello stesso anno canta per caso il brano Roma forestiera che le apre le strade della canzone romana. Si specializza nel genere interpretando soprattutto stornelli, alcuni dei quali in coppia con Claudio Villa. La sua lunghissima carriera si conclude nel 1983 quando, a settantadue anni, decide di ritirarsi a vita privata. I suoi successi sono innumerevoli.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".