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Giro d’Italia, con Virosac la raccolta differenziata arriva all’84%

virosac giro d'italia

34 mila chili di carta, 6 mila chili di rifiuto organico, 4 mila chili di plastica e metalli, oltre 2 mila chili di vetro: sono alcuni numeri del progetto Ride Green del Giro d’Italia che, insieme a Virosac, è stato lanciato per fare della Corsa Rosa un grande evento sostenibile.

Con Virosac al Giro d’Italia la raccolta differenziata vola

Il merito è dei tanti Eco Punti dove gettare i rifiuti, assistiti dal personale dedicato, giochi per i bambini e formazione sulla corretta raccolta differenziata.  Un progetto ambizioso, realizzato da RCS grazie alla collaborazione con partner specializzati nella raccolta dei rifiuti, come Virosac.

L’azienda trevigiana ha fornito 15 mila speciali sacchi in plastica riciclata in diverse misure, ovviamente rosa per la raccolta di vetro, carta e plastica, oltre a sacchi biodegradabili in Mater-BI per la raccolta dei rifiuti organici, tutti targati con la dicitura “sacchi fatti a regola d’arte”. Non solo, ha contribuito alla formazione sulle corrette pratiche della raccolta (tanti i dubbi delle persone, soprattutto sui rifiuti compositi) e regalato migliaia di sacchi omaggio personalizzati con la scritta “pedalare ci piace un sacco” per ricordare al pubblico presente di non lasciare rifiuti lungo il percorso (il cosiddetto “littering”).

L’esperimento si può dire riuscito, con una raccolta differenziata che è arrivata all’84% del totale e una riduzione del littering. Gli amanti del ciclismo hanno dimostrato di avere una vocazione green e l’anno prossimo si potrà fare ancora meglio.

 

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