L’azienda alimentare giapponese “Casa Foods“, specializzata in curry e Tofu, ha annunciato qualche giorno fa la produzione della cipolla che non fa lacrimare gli occhi. Questa “invenzione” è il risultato ottenuto dalla squadra del ricercatore Shinsuke Imai, che ha fatto del sorprendente ortaggio uno dei suoi temi di ricerca preferiti da più di dieci anni.
Nel 2002, aveva già scoperto quale fosse il processo biochimico attraverso il quale le cipolle fanno lacrimare gli occhi di chi le affetta.
Isolando un enzima, gli scienziati giapponesi hanno creato una cipolla innocua per gli occhi
Questo vegetale assorbe zolfo dal suolo in cui cresce. Quando la si taglia, essendo essa ricca di molecole chiamate amminoacidi solfossidi, si libera un enzima chiamato allinasi che converte queste molecole solforate in acidi sulfenici. In altre parole, quando lo zolfo entra in contatto con il fluido lacrimale dell’occhio si produce una sintesi di acido sulfenico.
Nella cipolla l’isoallinina, chiamata anche “precursore lacrimogeno”, si trasforma in acido sulfenico che, grazie ad un secondo enzima, si trasforma successivamente in una molecola chiamata propantial-S-ossido. Questa molecola, chiamata anche “fattore lacrimogeno“, è molto volatile e quando raggiunge i nostri occhi attiva i sensori presenti che scatenano la lacrimazione.
Da questa scoperta, il prof Imai e la sua squadra, si sono messi al lavoro per fabbricare una cipolla “che mantenga il suo sapore caratteristico e l’elevato valore nutrizionale, regolando però l’attività dell’enzima”. Detto fatto: limitando la quantità di questo enzima, hanno creato una cipolla che non solo non irrita, ma è anche più tenera.
Una parodia del premio Nobel
Nel 2013, il professore e la sua squadra hanno ricevuto un insolito Nobel, l’ IG Nobel presso la prestigiosa Università di Harvard, il premio che riconosce la validità della ricerca insolita ma condotta in modo serio.
Per ora, una ventina di dipendenti di Casa Foods hanno testato il vegetale magico, il cui sapore rimane invariato, con successo. La società non ha ancora deciso se e quando mettere la cipolla sul mercato.