Home C'era una volta Georges Locatelli, la chitarra dei Total Issue

Georges Locatelli, la chitarra dei Total Issue

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Il 2 agosto 1941 nasce a Parigi da padre italiano e madre francese il chitarrista Georges Locatelli protagonista sia della scena jazz che di quella più aperta al rock e al pop..

La prima chitarra a quattordici anni

Georges Locatelli compra la sua prima chitarra a quattordici anni dopo aver ascoltato Django Reinhardt. Recupera rapidamente il tempo perso grazie al talento e alla grande passione. Tre anni dopo, infatti, è già uno dei protagonisti del jazz francese. In quel periodo suona con Eddy Louiss, in trio con Joachim Kuhn al Riverboat nonché in quartetto con Jacques Thollot, e Jean-Luc Ponty;

I Total Issue

Bel presto il recinto del jazz gli va un po’ stretto. Per questa ragione nel 1970 forma con Aldo Romano ed Henry Texier i Total Issue, un gruppo che mescola pop, rock e jazz, destinato a regalargli grande popolarità. Della band fa parte anche Michel Libretti, già con i Martin Circus. Il loro progressive jazz-rock dominato dalla chitarra con alcune buone influenze folk conquista il pubblico europeo. La band dura poco più di un paio d’anni. Dopo lo scioglimento Locatelli percorrerà nuove strade. Interessante resta il suo album Eclectic Guitar, caratterizzato da una grande varietà di effetti sonori con la chitarra.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".