Gennaro Calabrese, 36 anni, uno dei più bravi “one man show” del nostro panorama artistico, nasce a Reggio Calabria da mamma calabrese e papà napoletano. Questa l’intervista di Daily Green.
Gennaro Calabrese diventa famoso come voce principale della striscia quotidiana di satira politica su Sky “Gli Sgommati”, ma affina le sue doti attraverso lo studio autodidatta, allenandosi a passare da una voce all’altra con incredibile disinvoltura, sin da bambino. Dal famoso sportivo all’attore di grido, dal cantante al politico di turno, nessuna voce ha più segreti per lui.
Sai di somigliare a Totò?
Grazie. Questo è davvero un complimento e anzi …. perdinci perbacco (con la voce del principe)… te lo imito pure…
Allora, Gennaro, com’è nata questa passione?
Mia madre dice che è nata direttamente nella sua pancia: ero già irrequieto… Così sono nato di otto mesi e mi sono fatto 20 giorni d’incubatrice; ma anche lì non mi sono mai fermato…. non ho mai trovato pace, un po’ come oggi.
E quand’è che hai capito che questo sarebbe diventato il tuo lavoro?
A dire il vero, relativamente tardi. Prima mi sono laureato in giurisprudenza ed ho iniziato la mia carriera, ma lavorando e lavorando mi sono reso conto che i miei clienti erano più “allegri” che “soddisfatti”! Così, nel 2008 ho gettato la spugna e mi sono arreso all’evidenza… Insomma sono un artista, far ridere mi viene naturale più che fare l’avvocato. Probabilmente, attraverso le imitazioni, maschero e combatto la mia grande timidezza, ma in fondo scoprire di poter fare ciò per cui sono nato, mi dà una grande forza…. è davvero una grande fortuna: non tutti riescono a capire cosa fare “da grande”… io ci sono riuscito…
Ti abbiamo visto nelle tue incursioni televisive da una trasmissione all’altra con gag esilaranti con i vari personaggi che interpreti. Più o meno tutti conosciamo “Gli Sgommati”, il tuo programma più famoso… ti sei cimentato nel doppiaggio di quasi ogni personaggio …. È un programma che adoro. Ma oggi? Finita l’esperienza con i politici di gommapiuma, cosa fai?
Studio!
Studi?
Certo! Da quando ho iniziato a studiare ho scoperto un’attrazione, forse fatale, anche per l’arte drammatica. Più o meno questa è la mia giornata tipo: studio fino all’una, poi mi metto a scrivere. In questo momento sto preparando uno spettacolo che uscirà all’Anfitrione di Roma e che si chiamerà “Torno a scuola” (dal 2 al 16 aprile prossimi, ndr). Quando mi stanco di cimentarmi nella scrittura riprendo ad esercitarmi… un imitatore deve esercitarsi sempre.
Puoi anticiparci qualcosa del tuo nuovo spettacolo?
Sì, certo. Si narra di una scuola senza docenti, dove l’unico impiegato è il bidello che si vede obbligato a risolvere il problema di un sopralluogo interpretando lui stesso i vari professori. E così troveremo Luca Giurato come professore di Italiano, Piero Angela a Scienze, il Papa Francesco a Religione e così via, tutto rappresentato “stile varietà”, quello che più amo e più mi si addice.
Sarà sicuramente esilarante. Ma, ora, raccontaci il tuo lato “green”… Cosa fa Gennaro Calabrese di ecologicamente corretto nella sua vita?
La raccolta differenziata sempre! Poi… amo gli animali …vale? Mi piace cucinare e adoro la playstation (non so… c’entra?).
No, non c’entra ma va bene lo stesso… E di ecologicamente scorretto?
Ho scoperto di consumare troppa acqua: la mia compagna me lo ha fatto notare. Ma, giuro, sto cercando di migliorare.