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Gabriele Cirilli: «Amo la natura… andando in bici»

gabriele cirilli

Comico, attore, doppiatore e promosso a pieni voti conduttore televisivo, Gabriele Cirilli, insieme a Fabrizio Frizzi ha condotto su Raiuno in prima serata, il programma Red or Black?  Questa l’intervista di Daily Green.

Breve biografia di Gabriele Cirilli

Gabriele Cirilli si diploma al Laboratorio di esercitazioni sceniche di Roma, diretto da Gigi Proietti. Si divide tra teatro, cinema e tv dove debutta nel programma Seven Show. La popolarità arriva con Zelig grazie al suo personaggio della borgatara romana Kruska, l’amica di Tatiana. Chi non ricorda il famoso tormentone Chi è Tatiana? La romantica e verace Tatiana dà vita ad un libro, uno spettacolo teatrale e un film del 2001, diretto da Roberto Campili.

Nel 2005 Gabriele Cirilli è la voce di Chicken Little nel film della Walt Disney Chicken Little. Dal 2009 è nel cast della fiction Un medico in famiglia dove interpreta il ruolo di Dante Piccione. Un artista a tutto tondo che, come tutti i veri artisti, crede nell’importante valore della solidarietà, nell’impegno per gli altri. Gabriele è volontario AISA, l’Associazione Italiana per la lotta alle Sindromi Atassiche e testimonial dei City Angels che dal 1994 aiutano le persone vittime di disagio sociale, perché come dice Gabriele, il futuro è l’unica cosa per la quale siamo disposti a vivere.

Gabriele, è da poco iniziata questa nuova avventura. Insieme a Fabrizio Frizzi hai condotto il nuovo game-show di Raiuno. Come ti sei sentito nei panni di conduttore?

Bene. Sai, io penso che un bravo attore debba saper fare tutto, saper interpretare tutti i ruoli. E poi in realtà non è la prima volta che vesto i panni del conduttore televisivo, come molti pensano. In passato ho avuto altre esperienze sia nel programma BravoGrazie, che in Se sbagli ti mollo insieme a Monica Leofreddi.

Un ruolo non facile, un programma di prima serata che è stata anche una scommessa per la rete ammiraglia, accanto ad un presentatore storico come Fabrizio Frizzi…

Un plauso particolare va al direttore di rete, Giancarlo Leone, che ha dimostrato un coraggio enorme a proporre questo tipo di trasmissione su Raiuno. E’ una grande novità per la rete, per la Rai. Sono molto felice di prendere parte a questo progetto, il format è forte, noi siamo forti. E’ una trasmissione d’impatto basata sulla spettacolarità delle differenti imprese che i concorrenti sono chiamati a scegliere di volta in volta. Uno show dove c’è veramente di tutto, una contaminazione di stili. Oltre al Rosso e al Nero, posso dire, ci sono tanti colori, tante sfumature. Ci si diverte, si sogna, ci si commuove. Fabrizio? Per me è un punto di riferimento, un’istituzione. E’ una fortuna per me poter lavorare al suo fianco. Vicino a lui mi sento bene, mi sento al sicuro. Siamo una squadra.

Qual è stata per te la parte più difficile nella conduzione di Red or Black?

La parte per me più difficile, ma credo di essermela cavata abbastanza bene, è sicuramente quella in cui il gioco si avvicina al montepremi dei centomila euro. E’ la parte dello spettacolo più delicata, dove il concorrente si sta giocando tutto, appunto come il sottotitolo del programma recita, tutto o niente. E allora lì non puoi scherzare, fare battute. In quei momenti devi trasformarti in un conduttore vero. All’inizio è stato difficile contenere la mia ironia, una vera e propria sfida.

Mi sembra che tu sia andato benissimo…

Grazie. Stiamo avendo un riscontro positivo. Mi capita di essere fermato dalle persone, di ricevere complimenti per il format, soprattutto dai bambini. La cosa mi fa molto piacere. In questo programma c’è qualità e grande professionalità.

Allora un grande in bocca al lupo per il programma. Ci sono altri progetti Gabriele a cui stai lavorando?

Sì sto lavorando a diverse cose, ci sono in ballo anche dei progetti teatrali e sono molto contento. Per scaramanzia però, preferirei non anticipare nulla.

E allora non ti chiederò nulla. Aspetteremo fiduciosi. A questo punto Gabriele, una domanda nasce spontanea. Noi tutti sappiamo del tuo impegno nel sociale, della tua generosità. Ma Gabriele Cirilli quanto è green?

Sono molto verde. E’ un argomento che mi interessa tantissimo. Del resto ho scelto una zona “verdissima” dove abitare, vicino il Parco di Monza, il parco più grande d’Europa. E’ bellissimo. Tutte le mattine lo attraverso in bicicletta.

Sei anche uno sportivo…

Mi piace andare in bicicletta, soprattutto in mezzo alla natura. La bicicletta per fortuna sta diventando sempre più comune come mezzo di locomozione. Il Comune di Milano ora, insieme a quello di Napoli e in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, sta lavorando ad un interessante progetto per promuoverne l’uso per il bene del verde, si chiamerà Ciclo-pride. Penso che sia importante incoraggiare questo tipo di iniziative.

E ovviamente farai anche la raccolta differenziata…

Certo, qui da noi è obbligatoria. E’ impossibile non farla. Per fortuna siamo molto organizzati e non costituisce un grande peso ma mi rendo conto viaggiando, quanto nelle altre città spesso lo diventi. Penso a Roma o all’Abruzzo dove cercare di seguire le regole e la propria sensibilità, può diventare molto faticoso.

Per concludere Gabriele, cos’è che ricicleresti di te e cosa invece butteresti via?

Di me? Riciclerei tutto e… butterei via tutto. Forse perché sono una persona buona?

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