Home C'era una volta Frankie Ford, un alfiere del primo rock and roll

Frankie Ford, un alfiere del primo rock and roll

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Il 4 agosto 1940 nasce a Gretna, in Louisiana, Franck Guzz, destinato a diventare un personaggio caratteristico dei primi tempi del rock and roll,  con il nome di Frankie Ford.

The Syncopators

A dodici anni Frankie forma la sua prima band, The Syncopators, nella sua scuola, dopo aver già esordito in televisione. Nel 1959 pubblica come solista la canzone Sea cruise che diventa uno dei successi dell’epoca. Come altri giovanissimi protagonisti del nascente rock and roll non riesce a ripetere il successo con le successive incisioni Alimony, Time after time, You talk too much e Seventeen. A complicare la vicenda ci si mette anche il servizio militare che, dal 1962 interrompe per tre anni.  Frank non riesce più a recuperare il tempo perso, nonostante la pubblicazione di I can’t face tomorrow nel 1966.

Il rilancio con il revival

Divenuto proprietario di un locale sembra intenzionato a chiudere con la canzone ma non è così. ub, cessò l’attività, ma il suo nome rimase legato a Sea cruise. Nel 1978 appare nel film “American Hot Wax e nel 1983 si unì a Bobby Helms e a Bobby Vee, per un tour di rock and roll revival, pubblicando anche l’album Growing pains. Muore il 28 settembre 2015.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".