L’Assemblea nazionale francese ha approvato di recente ben tre emendamenti alla legge sulla transizione energetica e contro gli sprechi alimentari i quali impongono alla grande distribuzione di donare il cibo invenduto o che è in scadenza ma ancora utilizzabile, agli enti caritatevoli, nonché ad usare gli scarti alimentari per produrre energia.
Francia: approvata la legge contro gli sprechi alimentari
Le misure, approvate all’unanimità, sono state presentate dal deputato socialista ed ex sottosegretario all’Agroalimentare Guillaume Garot e vietano ai supermercati di “rendere inutilizzabili” i prodotti di scarto e li obbligano a destinarli al riutilizzo, al consumo animale, al compostaggio o alla valorizzazione energetica. I supermercati di oltre 400 metri quadri saranno inoltre obbligati a sottoscrivere convenzioni con associazioni caritative.
Una cosa è certa: mettere in moto questo meccanismo non sarà compito facile ma è sicuramente un primo passo verso un percorso equo, solidale e sostenibile.
In Italia sono partite petizioni on line
La Barilla Center for Food and Nutrition Foundation, ha certificato che ogni anno nel mondo sono sprecati 1,3 miliardi di tonnellate di cibo perfettamente commestibile, quantitativo tale da sfamare quattro volte gli 868 milioni di persone soffrono la fame nel mondo.
Ecco perché ci si augura che presto anche in Italia venga approvata una legge che faccia un primo passo per abolire un vero crimine contro l’umanità che si faccia anche carico di un uso corretto e solidale degli alimenti commestibili, che si impegni ad aprire al risparmio energetico e alla riduzione dei rifiuti.