Focaccia pugliese
COSA SERVE
- 250 gr di farina tipo 00
- 250 gr di farina di semola di grano duro
- 150 gr di patate
- 8 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 1 panetto di lievito fresco
- 1 cucchiaino colmo di sale
- 1 cucchiaino scarso di zucchero
- 300 ml di acqua tiepida
- Olive nere
- 10 pomodori ciliegino
- Sale e origano q.b.
COME SI FA
- Prima di tutto mettete a lessare le patate.
- Una volta pronte pelatele e schiacciatele con lo schiacciapatate o con una forchetta.
- A questo punto mescolate in una ciotola le due farine, aggiungete le patate lesse, 6 cucchiai di olio, il sale e lo zucchero.
- Fate sciogliere il lievito in circa 100 ml di acqua tiepida e aggiungete tutto al composto.
- Continuate aggiungendo la restante acqua finchè l’impasto non risulti adeguatamente morbido.
- Versate 1 cucchiaio (ma se vi rendete conto che ne serve di più, aggiungete) di olio in una teglia (o sulla placca da forno) in modo da bagnarla tutta.
- Stendetevi per bene il composto e bagnatelo con altro olio (1-2 cucchiai).
- Coprite con un canovaccio o con una tovaglia e lasciate riposare per un’ora almeno.
- Nel frattempo lavate e tagliate i pomodorini a metà, lo stesso farete con le olive (io ho usato quelle greche).
- Una volta lievitata la pasta, spennellatela con un altro po’ di olio, aggiungete l’origano e un pizzico di sale e a macchia mettete pomodorini e olive.
- Infornate in forno già caldo a 200° per 25-30 minuti. Servite calda o tiepida.
Il consiglio: quando lavorerete il composto vi renderete conto che si appiccicherà facilmente alle mani. Bagnatevele di frequente, sopratutto quando dovrete stenderlo sulla teglia.
Il tocco in più: è veramente ottima accompagnata con della mortadella fresca.
Per la focaccia della terra di puglia facciamo il nostro brindisi con un rosato dall’odore intenso e dal gusto pieno asciutto e vellutato che si accosta perfettamente, sia con la nostra focaccia classica che con il resto del pasto … e poi e’ un vino orgogliosamente pugliese il Salice salentino, come la ricetta che vi proponiamo.
Ricetta originale di Stefania Gullì