Affari tuoi compie 10 anni. Il 13 ottobre 2013, il celebre gioco dei pacchi di RaiUno spegne le sue prime dieci candeline e festeggia questo importante traguardo con la conduzione di Flavio Insinna.
Dall’8 settembre alle 20.40, dallo storico Teatro Delle Vittorie di Roma, ribattezzato “Officina delle Vittorie”, Flavio Insinna conduce l’undicesima edizione di Affari tuoi, accompagnando, ogni giorno, i 20 concorrenti che rappresentano le regioni italiane, nell’insidioso percorso dei pacchi.
Dopo ben 5 edizioni capitanate da Max Giusti, arriva alla conduzione Flavio Insinna. Flavio ha già condotto due edizioni di Affari Tuoi, ottenendo uno straordinario successo, impreziosito e testimoniato dalla conquista di due Telegatti e un Oscar TV. Il suo non è un “ritorno” ma un nuovo arrivo: “L’Italia, gli italiani, la situazione economica, tutto è cambiato dall’ultimo pacco aperto il 6 giugno 2008, dichiara Insinna; Io stesso sono cresciuto, e mi presento ai blocchi di partenza del nuovo Affari Tuoi arricchito di esperienze come uomo e come artista”.
Oltre alla conduzione, tante le novità e le sorprese di questa nuova edizione tra cui lo studio rinnovato, le musiche dal vivo per arricchire ancora di più le atmosfere del gioco ed eseguite al pianoforte dall’abile Angelo Nigro, “Pachito”, “La Matta”, “Mi gioco la Jella”, ma soprattutto un grande cambiamento, La Dottoressa.
Flavio, un grande ritorno. Pochi giorni dal tuo debutto ad Affari Tuoi. Come sta andando?
Tutto bene, grazie. E’ stata una maratona lunghissima ma ce l’abbiamo fatta. Gli ascolti stanno andando bene, sono contento. Vorrei anzi approfittare di questa occasione per ringraziare tutti gli italiani che ci seguono e dare loro un grande abbraccio.
A proposito di pubblico. Quest’anno tra le altre novità di Affari Tuoi so che hai voluto un pubblico vero.
Sì, per me è importante. Sono un attore di teatro e il pubblico per un artista è uno stimolo a fare meglio. E’ la mia stella polare. E’ come essere su un palco a teatro, capisci se ridono che stai andando bene o viceversa.
E’ la tua bussola.
Brava. Il pubblico è proprio così, una bussola per andare di qua o di là, rimanendo sempre te stesso ovviamente. Certo c’è anche un aspetto negativo, la paura di deludere ma è necessario per crescere anche artisticamente.
Affari Tuoi poi è un programma difficile contrariamente da quello che sembra.
E’ un programma in cui devi far vivere la storia dei concorrenti, il loro lato umano. E’ un gioco che ha tante componenti. E’ come una festa improvvisa con tanta allegria, risate ma che può contenere anche delusione, amarezza. E’ una metafora della vita. E’ questo il segreto del suo successo, è una miscela potentissima.
E il suo conduttore deve saper guidare tutte queste emozioni. Non proprio una passeggiata.
Devi seguire l’animo del concorrente, la sua vita, le sue esperienze. Le persone sono lì per giocare ma anche per raccontarsi. Devi sempre ricordarti che i concorrenti sono prima di tutto delle persone. Con loro cerco di avere un rapporto schietto, autentico. Spesso si crea un legame che prosegue nel tempo. Ancora oggi ricevo lettere ed e-mail da ex concorrenti. In una delle mie ultime tourné che mi ha visto in giro per l’Italia, in ogni città, avevo la fortuna di salutare gruppetti di alcuni di loro che venivano a vedermi.
Quest’anno hai anche partecipato ai casting in giro per l’Italia.
Sì ho accompagnato in alcune città i redattori durante i casting. Spero che potrò continuare a farlo, compatibilmente con gli impegni del programma. Ho assistito alle interviste dei nostri redattori, devo dire molto bravi. Io ero là, osservavo, parlavo con la gente, prima e dopo i provini. Era necessario per me incontrare la gente, anche per entrare nell’atmosfera di questo gioco. Il rapporto con le persone non è semplice. Ci sono tante, molteplici storie, tutte diverse. Molte di queste persone attraversano un periodo difficile ma tutte mantengono una grande dignità. Per me è una nuova palestra e credo sia giusto calarsi tra la gente, trovare un passo comune, ritrovare il giusto ritmo. Ritmo e sintonia.
Flavio, Daily Green, come saprai, è un quotidiano che si occupa di ecologia e ambiente. Tu cosa fai di ecologicamente corretto nella vita di tutti i giorni?
Tante piccole cose credo. Vediamo… se posso vado a piedi e soprattutto non fumo. Non inquino quello accanto a me. Ho smesso da cinque anni.
Cinque anni? Una ferrea volontà ma qual è il tuo segreto?
Il segreto è vivere tutto questo non come una rinuncia ma come una grande libertà. Pensare che non si tratta di astinenza ma di una liberazione.
E con gli sprechi? Come sei messo?
Cerco di stare attento. Adesso per esempio sto facendo dei lavori a casa per evitare dispersioni energetiche. Credo sia ormai indispensabile. Penso per esempio a quest’estate, alle mie vacanze al mare. Siamo stati attentissimi a non sporcare, quasi maniacali. Pensa che una volta ci siamo persi un paio di buste di plastica e abbiamo fatto settanta chilometri a nuoto per recuperarle.
Accidenti. Degli eroi.
No, semplicemente ognuno di noi può fare tante cose, come dicevo prima, le famose piccole azioni. Non servono gesti eclatanti, serve attenzione.
E gli animali ti piacciono?
Assolutamente. Ho una tartaruga, la Lady di casa, che ho da quando avevo sei anni, ha quasi cinquant’anni. E un gatto a norma, di due anni.
Flavio, cosa ricicleresti di te e cosa invece butteresti via?
Nel senso cosa terrei di me e cosa darei tranquillamente via?
Esatto.
Sicuramente butterei via la mia impazienza, l’ansia di vedere le cose già finite. Mentre riciclerei all’infinito il mio entusiasmo nel fare le cose.
Ci sono altri progetti per il futuro?
Ci sono delle cose in cantiere ma ora è prematuro parlarne, non che voglia fare il figo, ma sai come vanno queste cose.
Ma figurati…
Adesso il mio impegno lavorativo sono le scatole. Il nostro motto è quello di aprirle cercando di non romperle. Per ora le stiamo solo aprendo. Ancora grazie al nostro meraviglioso pubblico.
Grazie a te Flavio per la tua simpatia e buona fortuna! E ancora mille di queste scatole.