Il fiume Vjosa in Albania, uno degli ultimi fiumi selvaggi d’Europa, è oggi un passo più vicino alla sua protezione: un gruppo di specialisti albanesi e internazionali, che collaborano per la creazione del Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa, ha infatti presentato al governo albanese
un documento contenente la vision, la tabella di marcia e lo studio di fattibilità del progetto.
Questo documento fornisce la proposta tecnica per la protezione permanente del fiume Vjosa e dei suoi affluenti liberi, affinché vengano inquadrati al livello di Parco Nazionale, Categoria II della IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura). Alla presentazione dello studio seguirà un mese di consultazione pubblica, con la dichiarazione della prima fase del Parco Nazionale del fiume Vjosa prevista per la primavera del 2023.
Lo studio di fattibilità è il risultato di sei mesi di ampio lavoro sul campo e di analisi approfondite condotte da un’equipe di oltre 30 esperti in settori quali l’ecoturismo, la geomorfologia, l’ecologia, la pianificazione e la gestione delle aree naturali protette, il finanziamento sostenibile dei parchi nazionali, la legislazione e la valutazione dell’impatto sociale e ambientale. Lo studio include anche le consultazioni avvenute con i gruppi di interesse, nonché la comunicazione ai cittadini. Tra gli specialisti coinvolti, ci sono coordinatori locali e internazionali, i rappresentanti dell’IUCN, di Patagonia e di EcoAlbania.
Il documento si concentra sulla protezione a lungo termine dell’ecosistema e della biodiversità del bacino del Vjosa attraverso analisi, linee guida e proposte di modelli che consentano la gestione ambientale, nonché lo sviluppo del “turismo green” e di forme di produzione agricola sostenibile nei territori che costeggiano il Vjosa e i suoi affluenti.
Il gruppo ha redatto una proposta tecnica per la dichiarazione del Parco Nazionale, che sarà attuata in due fasi. La fase I riguarderà il canale attivo del fiume, più alcuni terreni e vegetazione fluviale all’interno del canale attivo o a rischio di inondazione o erosione (oltre 400km di lunghezza totale). La fase II aggiungerà le aree che vengono inondate ogni 30-50 anni e alcuni terreni privati, previa consultazione delle parti interessate.
La proposta comprende lo sviluppo di un concept per la struttura di gestione del parco, con l’obiettivo di servire da modello per altri parchi nazionali in Albania e di creare un nuovo esempio di protezione fluviale a livello globale. È inclusa la definizione dei confini per la fase I della dichiarazione del Parco Nazionale e la vision per la sua espansione nella fase II.
Come prossimo passo, l’Agenzia Nazionale per le Aree Protette (NAPA), con il patrocinio del Ministero del Turismo e dell’Ambiente albanese, condurrà una serie di consultazioni pubbliche in tutti i 12 comuni attraversati dal Vjosa e i suoi affluenti, tra cui Valona, Tepelena e Gjirokastër. Parallelamente, lo studio e la proposta per la fase I della realizzazione del Parco Nazionale saranno esaminati dai ministeri e dalle agenzie che si occupano di quest’area. Dopo queste consultazioni ufficiali, il Ministero del Turismo e dell’Ambiente fornirà una proposta dettagliata per la fase I al Consiglio dei Ministri, per l’approvazione finale. La dichiarazione della fase I del Parco Nazionale del fiume selvaggio Vjosa, con lo standard di categoria II dell’IUCN, è prevista per la primavera del 2023.
Link allo studio di fattibilità in lingua inglese e albanese.