Home C'era una volta Finn Ziegler, un gigante del jazz danese

Finn Ziegler, un gigante del jazz danese

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Il 24 novembre 1935 nasce a Copenaghen, in Danimarca, il violinista, vibrafonista, qualche volta bassista e compositore Finn Ziegler, uno dei giganti del jazz danese

Dalla viola al contrabbasso al violino

Finn Ziegler studia viola al conservatorio di Copenaghen. Dal 1954 al 1956 suona il contrabbasso nel trio nel pianista Finna Savery. Successivamente passa al violino, uno strumento che non lascerà più e che tradirà solo saltuariamente con qualche esibizione al vibrafono. Dal 1957 al 1958 è nella big band di Ib Glindemanns. Nel 1959 si mette in proprio dando vita a vari gruppi a suo nome con i quali Tra effettua tournée anche in Svezia e Finlandia. Tornato in patria nel 1965 e nel 1966 si esibisce nei ristoranti di Copenaghen.

Una vita di jazz

Nel 1967 è una delle attrazioni fisse del Jazz Club Montmartre di Copenaghen dove ha modo di suonare anche con il trio di Kenny Drew. Nel 1968 dirige un proprio quintetto e nel 1969 vince un premio al festival jazz di Montreux in Svizzera. A partire dal 1969 si esibisce con un proprio quartetto al club La Fontaine di Copenaghen, del quale diventa direttore artistico nel 1973. Tra il 1970 e il 1973 fa anche parte della big band della radio danese e tra il 1973 e il 1975 la dirige occasionalmente. Nella sua lunga carriera suona tra gli altri con Buddy Tate e Wild Bill Davison. Muore il 10 dicembre 2005 a Copenaghen dopo aver subito un intervento chirurgico per un cancro alla mascella.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".