Captain Fantastic sbarca alla Festa del Cinema di Roma, accompagnato dal regista Matt Ross e dall’attore Viggo Mortensen.
La giornata di ieri ha visto protagonisti Viggo Mortensen, l’attore statunitense di origine danese ed il suo ultimo film Captain Fantastic, presentato in concorso nella Selezione ufficiale della Festa del Cinema in collaborazione con Alice nella città.
Il film uscirà nelle sale il prossimo 7 dicembre e sarà distribuito dalla Good Films.
Viggo Mortensen e il suo Captain Fantastic
Continuano gli incontri ravvicinati con il pubblico dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Dopo Tom Hanks, Oliver Stone, Bernardo Bertolucci, ieri è stata la volta di Viggo Mortensen, l’attore newyorkese tra gli ospiti più attesi dal pubblico. Un red carpet circondato da fan impazziti per accogliere il loro eroe. Per molti di loro resta sempre il mitico Aragorn del Signore degli Anelli, film che lo ha reso famoso a livello internazionale. Questa volta, però, Mortensen veste i panni di una persona comune, anche se un po’ bizzarra e completamente fuori dagli schemi.
Viggo Mortensen e il suo Captain Fantastic: un’interpretazione magnifica. Un personaggio difficile, intenso, con diverse contraddizioni che, come dice l’attore, lo rendono ancora più reale, umano.
Viggo Mortensen: “cerco di fare i film che andrei a vedere al cinema”.
Viggo Mortensen è Ben Cash, un padre severo ma amorevole, che cerca di educare personalmente i propri figli e di instaurare con loro un rapporto sincero e alla pari. Ben vive con i suoi sei figli nel cuore di una foresta del Nord America, lontano dalla civiltà, senza nessuna tecnologia. Qui insegna loro a sopravvivere a tutte le asperità della vita: a cacciare un cervo, scuoiarlo e cucinarne la carne, a riconoscere le bacche commestibili, a orientarsi con le stelle. Ogni giorno li sottopone ad un duro allenamento fisico. Fornisce loro un’educazione di “sinistra”. Il giorno speciale da festeggiare non è il Natale o il Giorno del Ringraziamento ma il compleanno di Noam Chomsky. Ogni sera si ritrovano tutti insieme davanti al fuoco a leggere Dostoevskij, a discutere di filosofia quantistica e improvvisare canzoni, perché loro sono una famiglia. Fino a quando un evento drammatico e improvviso costringerà Ben ad intraprendere un viaggio nel mondo esterno con i ragazzi, e a rimettere in discussione il suo ruolo di genitore e tutto ciò che ha insegnato ai suoi figli.
RomaFF11: Viggo Mortensen e Matt Ross
Durante la conferenza stampa Matt Ross definisce Captain Fantastic come un film più personale che autobiografico. Viggo Mortensen racconta della prima volta che gli è stato proposto di interpretare il personaggio di Ben Cash e di come sia stato attratto da un ruolo così emozionale e con così tante sfumature. Ha definito lo script come uno dei più belli che gli siano capitati negli ultimi tempi: “Quando mi è arrivato lo script e ho visto il titolo, ho pensato ad un Supereroe”. La storia lo ha catturato sorprendendolo, lo ha definito un road movie nel senso letterale ma anche un viaggio di trasformazione per tutti, di cambiamento. E a chi sottolinea le contraddizioni del suo personaggio risponde: “Amo i personaggi contraddittori perché sono reali“.
Inevitabile la domanda sulle elezioni presidenziali americane che vengono definite da Mortensen come terribili: una scelta povera, forse la versione peggiore della campagna presidenziale che ricordi esserci mai stata. Gli fa eco Ross, definendole imbarazzanti e scioccanti.
Dopo alcuni riferimenti alla situazione politica internazionale e del nostro Paese si torna a parlare di cinema, fortunatamente. Raccontano di come non sia stato facile lavorare a Captain Fantastic, un film indipendente con un budget limitato e soprattutto con sei bambini nel cast, di cui alcuni molto giovani. Mortensen riconosce a Ross, che prima di essere regista è un attore con all’attivo più di quaranta film, un ottimo lavoro sia nella scrittura che nella direzione del film. Soprattutto, è stato bravo nel coinvolgere tutti: dalla crew, al team, al cast. E’ stato fondamentale per lui, e per tutto il cast, trascorrere alcune settimane insieme prima della lavorazione del film, per prepararsi non solo fisicamente ma anche per conoscersi meglio. Tanto che ormai, sostiene in un ottimo italiano Mortensen, sono diventati una vera famiglia, una bellissima famiglia!
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