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Farfariello, il re napoletano di New York

Il 27 marzo 1946 a New York muore il cantante, autore e macchiettista Eduardo Migliaccio, in arte Farfariello, una delle più popolari figure della musica napoletana negli Stati Uniti.

I grilli per la testa

Nato a Cava dei Tirreni, in provincia di Napoli, il 14 aprile 1882, di famiglia benestante, terminati gli studi di ragioneria si trasferisce negli Stati Uniti, ad Hazleton in Pennsylvania, per lavorare nell’istituto bancario nel quale lavora anche il padre. L’idea della famiglia è quella di mandarlo lontano da casa per aiutarlo a “togliersi i grilli dalla testa”. Il sogno del ragazzo infatti è quello di esibirsi sul palcoscenico e l’invio oltreoceano non serve granché. Il cambiamento d’aria non cambia le idee di Eduardo che alla carriera di bancario preferisce quella di cantante e nel 1912 debutta in un caffè Chantant di New York.

Protagonista del teatro leggero newyorkese

In breve tempo è uno dei protagonisti del teatro leggero newyorkese. Particolarmente apprezzato per le canzoni umoristiche deve il suo pseudonimo e la sua popolarità al brano Farfariello, da lui composto. Nel 1936 torna a Napoli, dove la sua fama l’ha preceduto e l’anno dopo entusiasma pubblico e critica con un recital al Teatro Augustus entrato nella leggenda. La sua permanenza in Italia è destinata a restare soltanto un episodio della sua lunga carriera. Poco tempo dopo torna definitivamente negli Stati Uniti affermandosi come uno dei principali interpreti del repertorio tradizionale napoletano. Di lui resta anche un gran numero di dischi pubblicati dalla Victor.

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