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Ernst Hoellerhagen, dai film muti al jazz evitando la guerra

Il 5 ottobre 1912 a Barmen, in Germania, nasce il clarinettista e sassofonista Ernst Hoellerhagen.

Il primo strumento è il violino

Inizia giovanissimo a interessarsi di musica e a dieci anni impara a suonare il violino, optando in seguito per il clarinetto e il sax alto. A tredici anni ha già ingaggi in orchestrine che suonano nei locali cinematografici come sottofondo ai film muti. Frequenta poi il conservatorio di Colonia senza parò lasciare l’attività e accettando scritture in diversi nights. Nel 1932 suona con l’orchestra di Sam Wooding. Si trasferisce poi in Olanda, a L’Aja e nel 1933 entra a far parte della orchestra di Melle Weesma, nella quale suona il sax alto. Successivamente suona con Juan Llossas, Jack Hilton, Marek Weber, John Ouwerx. In questo periodo prende la decisione di dedicarsi prevalentemente al clarinetto che suona ispirandosi a Benny Goodman.

Niente guerra per me

Nel 1936 è a Berna con Coleman Hawkins e l’anno dopo si unisce ai Kurt Hohenberger’s Sieben. Nel 1939 è in tournée in Svizzera con Teddy Stauffer quando scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Contrario a imbracciare le armi decide di restare nel territorio neutrale della Confederazione Elvetica.  In quegli anni incide con gruppi importanti come Willie Lewis And His Nero Band, Eddie Brunner And His Band, il gruppo di Philippe Brun e sotto proprio nome con il trombettista e vibrafonista Hazy Osterwald, considerato il miglior musicista di jazz svizzero. Proprio con Osterwald, Flavio Ambrosetti, Gilberto Cuppini, Hoellerhagen dopo la fine della guerra dà vita a un sestetto che si esibisce a Parigi, alla Salle Pleyel, nel maggio 1949, nel corso della prima edizione del Festival Internazionale del Jazz. Hoellerhagen è stato uno tra i migliori jazzmen d’Europa e sicuramente di Germania, ispirato a uno stile a cavallo tra il Chicago e lo swing. Muore l’11 luglio 1956.

 

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