Home C'era una volta Elmer Schoebel, pianista dei New Orleans Rhythm Kings

Elmer Schoebel, pianista dei New Orleans Rhythm Kings

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L’8 settembre 1896 nasce il pianista, arrangiatore e direttore d’orchestra Elmer Schoebel, uno dei protagonisti della storia dei New Orleans Rhythm Kings.

Il cinema, il vaudeville e poi il jazz

Dopo aver studiato privatamente il pianoforte e la chitarra a quattordici anni si esibisce al pianoforte e all’organo in sale cinematografiche e poi nei circuiti di vaudeville fino al 1917. Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale e la conseguente chiamata alle armi blocca per qualche tempo l’attività. Congedato, si trasferisce a Chicago nel 1920 e suona per circa due anni con la 20th Century Jazz Band. Tra il 1922 e il 1923 è il pianista della Friars’ Society Orchestra più  nota come New Orleans Rhythm Kings). Lasciato il gruppo ne forma uno proprio, con il quale si esibisce al Midway Gardens.

Arrangiatore e direttore di produzione

Dopo una parentesi a New York con l’orchestra di Isham Jones nella seconda metà degli anni Venti torna a Chicago dove forma un nuovo gruppo prima di suonare con Louis Panico e Art Kassel.Nel 1930 si dedica all’arrangiamento per la Melrose Publishing House e prosegue in questa attività fino agli anni Quaranta. Dal 1935 al 1945 è il direttore della casa di edizioni musicali della Warner Brothers a New York. Alla fine degli anni Quaranta riprende a suonare e, dal 1950 al 1953, fa parte del gruppo di Conrad Janis. Nel 1955 si trasferisce in Florida e continua a suonare in vari gruppi fino agli anni Sessanta. Noto principalmente per aver fatto parte dei New Orleans Rhythm Kings, ma anche per aver composto alcuni classici temi di jazz, muore il 14 dicembre 1970.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".