Alla scoperta di Egina, l’isola del pistacchio a vista d’occhio da Atene.
Egina, l’Isola dei weekend ellenici
Siamo nel cuore del golfo Saronico, ad appena un’ora di traghetto da Atene, l’imponente e vibrante capitale della Grecia. Il mare, dall’indaco al turchese, incornicia una costa ricca di spiagge sabbiose e affascinanti villaggi di pescatori che s’incamminano fino ad ergersi, pittoreschi e fieri, tra le innumerevoli colline punteggiate di verde. Storico nodo commerciale tra le isole del golfo Saronico e il Pireo, Egina è oggi – anche grazie al vivace turismo pendolare degli ateniesi – una delle isole più apprezzate per i fine settimana di sole ellenici.
Egina tra passato e presente
Vero paradiso estivo a poche miglia marine da Atene, Egina vanta persino una storia leggendaria: secondo la tradizione, l’isola avrebbe preso il nome da una ninfa, la figlia del Dio del fiume Asopos, di cui Zeus s’innamorò perdutamente fino a condurla con sé in questa porzione di terra bagnata da acque limpide e oggi ricca, non a caso, di innumerevoli siti archeologici.
Considerata anche il luogo di nascita del grande commediografo greco Aristofane e frequentata persino da Platone, l’isola pullula davvero di molti luoghi antichi da visitare: dal sito archeologico di Kolona, vicino al porto, fino a quello di Afea, senza poi dimenticare il Tempio di Zeus Ellanios e il famosissimo tempio di Athena Aphaia. Da visitare anche il monastero di San Nettario, l’edificio religioso più importante dell’isola.
Frequentata nel tempo da molti artisti greci e scrittori di fama internazionale, come la grande Virginia Woolf (che qui vi trovò innumerevoli fonti di ispirazione), Egina offre ancora oggi espressioni di cultura costante: dalle prelibatezze gastronomiche di mare, da accompagnare con i liquori locali, ai tanti concerti di musica jazz o di musica popolare greca. E ancora, la sua capitale omonima, costeggiata da pittoresche palazzine signorili neoclassiche, conduce a tanti bar vivaci, musei e piacevoli cortili delle case circondate di piante.
I pistacchi di Egina
Al di là delle sue spiagge incontaminate, affiancate da un richiamo d’antiche bellezze di architettura classica, Egina è anche conosciuta al mondo per la preziosissima qualità dei suoi pistacchi, l’albero che domina, dalla fine dell’Ottocento, tutta l’isola. Il pistacchio di Egina, dal profumo unico e inconfondibile, è considerato dalla Comunità Europea un prodotto DOP (denominazione di origine protetta) e vanta la nomea di essere una delle migliori varietà in commercio. Squisiti e dal profumo intenso, i pistacchi di Egina – ricchi di vitamina A e dalle grandi naturali proprietà antiossidanti – vengono prodotti sul lato ovest dell’isola, molto più fertile e meno montuoso di altre aree.
L’Aegina Fistiki Fest
Nel mese di settembre, la bella Egina è rinomata proprio per tingersi di verde. E’ in coincidenza con la fine dell’estate che si celebra, ormai da diversi anni (e lungo il fronte costiero del porto), un festival di tre giorni dedicato al vero re dell’isola: il pistacchio. Degustazioni di pietanze, concerti, rappresentazioni teatrali che ripropongono le tradizioni della coltivazione e della produzione del pistacchio, artisti, pittori: l’Aegina Fistiki Fest raccoglie tantissimi turisti e, al di là delle numerose mostre dedicate al verde frutto secco, non si dimentica di dar voce e spazio agli svariati manufatti artigianali tipici dell’isola, come le ceramiche, vari creazioni locali in creta e i rinomati merletti cuciti a mano.
Egina per gli amanti della natura, la riserva Ekpaz
Tutti gli appassionati di ecologia e ambiente troveranno, nei dintorni di Paleochora e Messagros, una tappa obbligatoria di Egina: il Wildlife Hospital ellenica (EKPAZ), il più antico e grande centro di riabilitazione della fauna selvatica di tutto il Sud Europa. Situato alle porte del villaggio di montagna Paxia Rachi, il It’s the oldest and largest wildlife rehabilitation center in Southern Europe and treats upwards to 4500 animals every year.centro tratta durante l’anno ben 4500 animali maltratti o feriti. La maggior parte degli animali dell’isola, infatti, sono vittime di caccia illegale e purtroppo, qui, molte specie sono a rischio: specialmente aironi, pellicani, cicogne e aquile imperiali. Inaugurato nel 1984, il centro EKPAZ (che è anche un’associazione no-profit) è aperto gratuitamente al pubblico e offre informazioni vitali ai suoi visitatori sulla protezione della fauna selvatica: individui o organizzazioni qui potranno non solo adottare un animale, finanziandone le sue cure individuali e ricevendo aggiornamenti costanti sulla sua guarigione, ma potranno perfino essere invitati ad assistere personalmente al momento memorabile del suo rilascio in libertà nella riserva. Un’emozione immensa. Non dimenticate, infine, di fare un salto al negozio di souvenir, dato che tutti i proventi derivanti dagli acquisti andranno devoluti in beneficenza per il centro. Niente di più bello: riportare un pensierino da Egina consapevoli di avere contribuito, al contempo, a salvare una piccola vita.