Home C'era una volta Eddie Duran: sono un chitarrista essenzialmente autodidatta

Eddie Duran: sono un chitarrista essenzialmente autodidatta

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Il 6 settembre 1925 nasce a San Francisco, in California, il chitarrista Eddie Duran, registrato all’anagrafe con il nome di Edward Lorenzo Duran.

Sono un autodidatta

Bambino prodigio fin da piccolo vince molti premi come cantante. A sette anni inizia lo studio della musica frequentando lezioni di pianoforte e passando poi nel 1937 alla chitarra. Lui racconta anni dopo che lo studio della chitarra dura soltanto alcuni mesi ma è affiancato da un duro lavoro di apprendimento della tecnica attraverso ore e ore di esercizio effettuate sostanzialmente da solo. Per questa ragione ama definirsi un “chitarrista essenzialmente autodidatta”.

San Francisco il suo vero teatro

Molto apprezzato dai musicisti suona quasi esclusivamente a San Francisco, dove accompagnato musicisti di passaggio come Charlie Parker, Flip Phillips, Stan Getz, George Shearing, Vince Guaraldi, Red Norvo, Earl Hines. Registra veri dischi con alcuni di questi musicisti, con il vibrafonista Cal Tjader e anche a proprio nome. Anche due suoi fratelli, Carlos e Manuel, sono jazzisti e suonano rispettivamente contrabbasso e pianoforte. Eddie Duran muore il 22 novembre 2019.

 

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".