Eddie Chamblee, il sax dal linguaggio ricco di contrasti

Il 24 febbraio 1920 nasce ad Atlanta, in Georgia, il sassofonista Eddie Chamblee, il cui vero nome è Edward Leon Chamblee.

Tra jazz e blues

Formatosi allo stile tradizionale nelle regioni del sud degli Stati Uniti, Eddie Chamblee riesce, con il tempo, ad acquistare una sua personalità e un linguaggio molto autonomo, malgrado talune evidenti derivazioni da Coleman Hawkins e da Louis Armstrong, che sono da ritenersi i suoi due modelli preferiti. Inoltre, la frequentazione di alcuni dei più significativi bluesmen della Georgia gli consente di formarsi uno stile rilevante anche nel canto-blues, che egli spesso persegue con cura e partecipazione, durante le numerose esibizioni che caratterizzano la sua presenza nella storia del jazz.

All’orchestra preferisce i piccoli gruppi

Il periodo più lungo in un’orchestra è quello che trascorre con Lionel Hampton, dal 1955 al 1957, mentre per il resto la sua attività si svolge in piccoli gruppi di cui spesso è il leader. Per un certo tempo con uno di questi gruppi accompagna la cantante Dinah Washington, della quale è anche marito per un breve periodo. Grande trascinatore in possesso di una forte carica swing è dotato di un linguaggio ricco di contrasti, in cui la sobrietà dell’eloquio musicale sa accoppiarsi a un notevole potenziale melodico, utilizzato soprattutto nel fraseggio del blues che richiede particolari intonazioni. Muore il 1° maggio 1999.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".