Sarà proprio l’eclissi solare di cui tutti parlano in questi giorni a scatenare un altro fenomeno da non perdere di vista: la «marea del secolo». Il nome non è stato scelto a caso, perché in alcune località europee, esso si rivelerà assolutamente unico e sarà in grado di provocare un innalzamento record del livello del mare.
Mont Saint-Michel si prepara alla marea e all’invasione dei turisti
Nella baia di Mont Saint-Michel (un isolotto situato sulla costa settentrionale della Francia), si prevede che il mare raggiungerà i 14 metri d’altezza, più o meno l’altezza di un palazzo di cinque piani, sfiorando il valore 119, con un massimo teorico di 120.
Si dice che a Mont-Saint-Michel , la marea si alza alla velocità di un cavallo al galoppo: “l’acqua verrà avanti piuttosto alla velocità di un uomo che corre. E comunque, anche così la velocità è abbastanza pericolosa. Trovarsi in spiaggia mentre sale la marea e dover scappare potrebbe essere tutt’altro che semplice “, dice ridendo Eric Langlois, ingegnere idrografico presso lo SHOM (Servizio Idrografico e Oceanografico della Marina).
Qualunque sia la velocità della marea, il giorno critico sarà il 21 marzo
119 è il più alto coefficiente nella scala da 20 a 120 che sia mai stato raggiunto ed è proprio a Mont-Saint-Michel che il mare sarà più alto: l’escursione della marea (cioè la differenza di livello d’acqua tra l’alta marea e la bassa marea successiva) sarà di 14,15 metri, poco più di un edificio di quattro piani.
Altrove sulla costa francese, l’altezza sarà certamente un po’ meno importante, ma sempre spettacolare. In confronto, un marea media di fattore 95, raggiunge un’altezza di circa 10,50 metri. “La marea più alta, tuttavia, si verifica sulla costa canadese, con un’altezza di 16 metri ” ha detto l’ingegner Langlois.
Queste differenze di altezza sono principalmente legate alla geografia della costa – ” in primo luogo alla posizione: nel bacino oceanico “aperto” è ovvio che l’acqua sale maggiormente rispetto ad un qualsiasi altro mare chiuso (come il Mediterraneo) e in secondo luogo per la geografia locale un po’ a imbuto incassato”.
Le maree, un fenomeno affascinante descritto già nell’antichità
Le prime descrizioni delle maree, antichissime, riguardano il Mar Mediterraneo, anche se sono molto meno importanti che nell’Atlantico.
La Luna è la prima responsabile delle maree cosidette “normali”, quelle cioè che si manifestano in media ogni sei ore su oceani, mari e anche grandi laghi, grazie alla combinazione della forza centrifuga di rotazione del sistema Terra-Luna e anche dell’attrazione gravitazionale. Il massimo livello delle acque si raggiunge quando la Luna è piena. L’allineamento poi, amplifica le forze in gioco e si dice che l’eccezionalità di questa marea potrebbe essere caratteristica costante di tutte le eclissi del XXI secolo.
La marea risente della situazione meteorologica
La “marea del secolo” potrebbe essere un fantastico spettacolo, ma anche trasformarsi in un vero e proprio disastro. Se combinato con un fenomeno di bassa pressione, l’altezza delle onde potrebbe essere di molto amplificata.
La prossima “ondata del secolo” è in programma 3 marzo 2033 e il successivo 14 marzo 2051.