La notizia è riportata da Mediterranean News. Due jet della marina statunitense hanno sganciato delle bombe disarmate sulla Grande Barriera Corallina Patrimonio dell’Umanità. I media hanno taciuto. Ma queste notizie sconvolgono e confermano quanto sia determinante la promozione di una cultura di pace anche per la salvaguardia dell’ambiente.
Due jet Usa sganciano bombe su Barriera Corallina
Quel che è accaduto al largo di Talisman Saber, durante un’operazione di addestramento biennale tra forze australiane e statunitensi nei pressi della base di Shoalwater Bay, sulla costa centrale del Queensland è un incidente conosciuto solo da poco. Due AV-8B Harrier hanno sganciato due bombe di 226 kg ciascuna sulla scogliera sottomarina di interesse storico culturale mondiale per disfarsene a causa di un’emergenza durante una missione di addestramento.
In pratica, per quanto è stato diffuso ufficialmente – sostiene ancora Mediterranean News – i due jet erano rimasti a corto di carburante durante la missione e non potevano atterrare senza rischi per l’incolumità dei piloti e la salvaguardia dei due aerei, con le bombe che stavano trasportando.
Ma la Grande Barriera Corallina non è solo la più grande barriera al mondo, ma è un luogo unico del Pianeta dove convivono oltre 3mila ecosistemi.
“Tale episodio – sostiene Giovanni D’Agata presidente e fondatore dello “Sportello dei Diritti” – ricorda quanto accaduto in Adriatico nel periodo della guerra dei Balcani quando centinaia di bombe sono state sganciate in mare da aerei che rientravano dalle missioni incuranti dei danni futuri che avrebbero potuto causare agli ecosistemi.
Non si può, quindi, restare ancora una volta in silenzio – sottolinea – di fronte ad uno scempio del genere e sottacere a queste continue violazioni dell’ambiente che ci circonda da parte di chi ritiene di poter fare tutto ciò che vuole a proprio piacimento”.