Di questi tempi è fondamentale parlare in maniera assidua di riduzione dell’inquinamento ma dobbiamo cominciare a farlo in maniera individuale. Questo significa che la tutela del pianeta non è più una questione che riguarda Governi e aziende ma noi stessi e le nostre specifiche abitudini. Quindi dobbiamo interessarci sia alle azioni globali che a quelle che riguardano la nostra quotidianità. È per questo che ognuno di noi deve necessariamente cominciare a ridurre l’impatto dei propri consumi, pensando prima di agire. Oggi vogliamo suggerirti due semplici abitudini che contribuiranno sensibilmente alla tutela del Pianeta.
Smetti di consumare plastica inutilmente
Per farlo basta smettere di acquistare bottiglie in plastica e iniziare a usare borracce personalizzate, come quelle che trovi su Maxilia. Le università italiane hanno iniziato ad omaggiare gli studenti con borracce personalizzate e hanno assistito ad una consistente riduzione degli accumuli di bottigliette di plastica da smaltire. È stata un’iniziativa davvero lodevole che ha anche comportato una riduzione dei costi. Difatti sempre più istituti pubblici e palestre stanno sperimentando questo nuovo modo di offrire acqua da bere, eliminando i distributori di bottigliette e fornendo quelli di acqua potabile. Si tratta di un’abitudine che puoi iniziare a praticare tu stesso e che ti farà risparmiare molto denaro oltre a preservare l’ambiente. Basterà riempire la tua borraccia ogni volta che uscirai di casa e avrai contribuito, con poco, ad eliminare una bottiglia in plastica in più da smaltire. Pensa al risultato che potremmo ottenere se tutti utilizzassero una borraccia personalizzata!
Fai la spesa con la tua shopper
Per capire l’impatto dei sacchetti di plastica ti basta entrare in un supermercato e osservare per una manciata di minuti cosa accade alle casse. Cosa vedi? Una quantità ancora troppo elevata di persone che utilizzano sacchetti in plastica usa e getta per portare a casa i propri acquisti. Questa abitudine deve assolutamente cambiare se vogliamo interrompere il circolo vizioso di inquinamento da plastica in cui ci troviamo immersi. Basta procurarsi una shopper in cotone riutilizzabile e portarla con noi ogni volta che dobbiamo fare la spesa. Anche questa abitudine, oltre ad essere salutare per l’ambiente, provoca un certo risparmio. Pensa che le buste in plastica, solitamente, hanno un costo di un centesimo di euro. Se in una settimana ne utilizziamo 5 in media, questo significa che spendiamo 20 centesimi a settimana. In un mese spendiamo inutilmente circa un euro di buste in plastica e, a fine anno, la cifra sale a circa cinquanta euro. Magari ti sembra una piccola cifra ma è sicuramente meglio risparmiarla che sprecarla per un bene inquinante e pericoloso per la nostra salute.
Conclusioni: basta davvero poco per fare la differenza
Solo con l’impegno individuale di tutti noi è davvero possibile iniziare a cambiare le cose e a risollevare la situazione. Basti pensare che oggi si producono nel mondo 396 milioni di tonnellate di plastica in un anno, con una media di 53 chilogrammi ad abitante. Solo il 20% viene riciclato mentre il resto finisce nell’ambiente e nel mare dove si stima che siano già disperse 150 milioni di tonnellate. È giunto il momento di cambiare le cose, non trovi?