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Droni, arrivano i robot marini per la ricerca subacquea

DRONI: ECCO I ROBOT MARINI PER SCIENZA, MONITORAGGIO E SOCCORSO

C’è il robot subacqueo Pluto Gigas utilizzato dalla Marina Militare per ispezionare i fondali marini, l’Hydrone per la manutenzione delle piattaforme petrolifere, il FeelHippo e lo Zeno per lo studio dell’ambiente sottomarino. Poi ci sono le barche-drone come lo Swamp Asv e il CK-14 per gli studi idrografici, o la boa autonoma VR Buoy impiegabile negli sport nautici. E non mancano il quadricottero Beluga in dotazione agli yacht, insieme al drone anfibio SplashDrone 4 e al salvagente radiocomandato U-Safe per il soccorso di bagnanti in difficoltà. Sono stati questi questi alcuni dei protagonisti di “Sea Drone Tech Summit 2022”, terza edizione dell’unico congresso in Italia su droni e robot per impiego marino e subacqueo, che si è svolto il 25 e 26 ottobre presso il Polo Acquatico di Ostia (Roma). L’evento – che è stato presentato stamani in una conferenza stampa a Ostia – è stato organizzato dall’associazione Ifimedia e da Mediarkè in collaborazione con il Municipio Roma X e con l’Università Roma Tre (Dipartimento di Ingegneria e Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica).  Sono intervenuti, tra gli altri, relatori della Marina Militare, dei Vigili del Fuoco, di alcuni Istituti del CNR, di Saipem/Sonsub, del Cluster BIG, di ISME (Interuniversity Center of Integrated Systems for the Marine Environment) e delle Università di Verona, Firenze, Roma Sapienza e Roma Tre. Nell’ambito del congresso, è stata anche allestita un’ampia area espositiva con gli stand di 16 enti e aziende del settore: Aeromnia, Istituto di Ingegneria del Mare del CNR, Codevintec, Eurolink Systems, ISME, Laser Navigation, MDM Team, Neabotics, Novacavi, Sorveglianza Aerea Territoriale, SeTeL, Sistematica, Università Cusano, Università di Firenze, Università di Verona, Versilia Marine Service. Saranno pure organizzate alcune dimostrazioni operative di nuove piattaforme autonome e radiocomandate, che si svolgeranno in vasca presso il Polo Acquatico di Ostia e in mare presso la Lega Navale di Ostia. Ulteriori informazioni su www.seadrone.it.

“Siamo lieti che la nostra città di Ostia ospiti, per la seconda volta, questo prestigioso appuntamento dedicato alle più avanzate tecnologie robotiche messe al servizio di chi utilizza il mare soprattutto per lavoro, ma anche per sport o divertimento”, ha dichiarato Antonio Caliendo, assessore alle Attività Produttive e Turismo del Municipio Roma X. “In particolare, ci sembrano di grande interesse quei progetti che prevedano l’impiego di droni e robot per il controllo dell’ecosistema marino, della qualità delle acque e del livello di inquinamento e anche per il soccorso in mare di bagnanti in difficoltà. Sono soluzioni tecnologiche che ci auguriamo di poter vedere presto all’opera anche nel nostro mare”.

“L’impiego di droni e robot in ambito marino è sempre più diffuso anche in Italia e trova numerose applicazioni, in ambito scientifico, industriale e naturalmente militare”, ha sottolineato Luciano Castro, presidente di Sea Drone Tech Summit. “Questi mezzi sofisticati possono essere infatti utilizzati, tra l’altro, per la scoperta di relitti o di parchi archeologici sottomarini, per mappare i fondali, per il controllo dell’ambiente marino e per il monitoraggio di grandi infrastrutture come le piattaforme offshore o le tubazioni e i cavi subacquei. La robotica marina è dunque destinata ad aprire un nuovo capitolo nello sviluppo della Blue Economy anche nel nostro Paese”.

 

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