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Doppio gioco nell’Alto Adige degli anni ’60

Pietro Brambati presenta il suo ultimo thriller "Doppio gioco" (Leone editore).

Le spietate montagne dell’Alto Adige sono il teatro di una feroce caccia all’uomo

Leone Editore presenta

Doppio gioco

di Pietro Brambati

La copertina di “Doppio gioco” di Pietro Brambati

In uscita a maggio per Leone Editore Doppio gioco il nuovo thriller di Pietro Brambati. Ambientato nell’Alto Adige alla fine degli anni ’60 tra intrecci terroristici e indipendentisti del Sud Tirolo, il romanzo di Pietro Brambati si iscrive nella migliore tradizione dei libri di spionaggio ma a distinguerlo contribuiscono l’estrema attenzione con cui sono descritti i personaggi, con pochi ma preziosissimi dettagli, e l’ambientazione, anch’essa minuziosamente ricostruita, grazie anche alla familiarità dell’autore con la regione. Un thriller di grande atmosfera da parte dello scrittore milanese.

Pietro Brambati e il suo nuovo thriller Doppio gioco

Pietro Brambati è milanese ma a leggere questo romanzo sembrerebbe essere cresciuto negli Stati Uniti. Per il modo in cui è raccontata l’avventura di Bruno Daprà e per come sono descritti i paesaggi dell’Alto Adige, la scrittura di Brambati ricorda i maestri della narrativa americana, dall’ Hemingway di Per chi suona la campana al McCarthy di Non è un paese per vecchi. La storia è però assolutamente italiana: nel 1969 due terroristi di estrema destra reduci da un attentato appena organizzato, cercano di superare il confine e scappare in Austria con l’aiuto del Bas, il movimento per l’indipendenza del Sudtirolo.

A fargli da guida viene designato Bruno Daprà, un burbero e pratico maestro di sci che non ha alcun legame con il movimento ma che si lascia convincere per soldi ad aiutare i due criminali. L’impresa sembra non presentare particolari rischi finché un imprevisto mette sull’avviso la polizia. Un terzo soggetto sembra sulle tracce dei due fuggiaschi. Qualcuno sta forse facendo il doppio gioco?

Breve nota biografica sull’autore

Pietro Brambati è nato a Milano nel 1944 e per vent’anni ha lavorato come copywriter nel settore immagine della grande distribuzione. Doppio gioco è il suo quinto romanzo; con Leone Editore ha pubblicato Storia di Aronne (2013) e Sfida mortale (2014).

 

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