Domenica si celebrerà la giornata internazionale dei ghepardi. Anche se è Sos per questi splendidi animali. Il ghepardo, il mammifero più veloce, elegante, e che una volta popolava due dei cinque continenti è a rischio estinzione. A lanciare l’allarme Laurie Marker, fondatrice e direttore del Cheetah Conservation Fund in Namibia. Sono solo 100 gli individui che resistono in Asia mentre in Africa i territori in cui abitualmente vive lo splendido ghepardo si sono ridotti del 23%.
Per i ghepardi è allarme
Sono state tante le iniziative in tutt’Italia come per il Parco Natura Viva di Bussolengo che ospita Teo, Duma e Mookane, tre giovani maschi di ghepardo e fa parte del Programma Europeo di Conservazione delle Specie Minacciate. Domenica per l’occasione della giornata dedicata a questi splendidi mammiferi si terranno una serie di conferenze dove si farà il punto anche sull’opportunità di istituire una banca per al conservazione genetica dei mammiferi a rischio estinzione.
#savethecheetah per salvare i ghepardi
Con #savethecheetah l’obiettivo è quello di sensibilizzare anche le nuove generazioni sulle tre cause principali del declino dei ghepardi: la distruzione dell’habitat; il conflitto dell’uomo con la fauna selvatica, minacciata dall’espansione dei pascoli e soggetta ad un alto tasso di persecuzione; il commercio illegale, che affonda le proprie radici all’ epoca dei Faraoni, e che non è mai rallentato.
“Ecco qual è l’importante compito che si deve assumere un moderno Parco Zoologico: conservare il patrimonio di biodiversità che in natura è minacciato, e diffonderne la conoscenza per tentare di migliorarne il futuro”, ha sottolineato Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva.