Il 5 gennaio 1931 nasce a Kingston, in Jamaica, il trombettista Dizzy Reece, registrato all’anagrafe con il nome di Alphonso Son Reece.
L’arrivo in Europa
Il padre di Dizzy è un pianista accompagnatore di film muti. Da lui probabilmente il figlio eredita la passione per la musica e a undici anni comincia a studiare il sax baritono per poi dedicarsi, tre anni più tardi, alla tromba. Nel 1948 arriva in Europa ove ha occasione di incontrare la maggior parte dei musicisti statunitensi stabilitisi nel vecchio continente. Suona così nel 1949 e 1950 a Parigi con Don Byas e Jay Cameron e, in seguito, lavora a lungo in Olanda e in Germania, con Wallace Bishop, con Sandy Mosse e ancora con Don Byas. Nel 1954 si trasferisce a Londra per un paio di anni e si esibisce in diversi locali con l’orchestra di Tony Crombie.
Tra musica e scrittura
Dal 1956 al 1958 se ne va di nuovo a Parigi, poi in Portogallo, quindi in Inghilterra e ancora in Francia dove viene inserito nella grande orchestra di Jacques Hélian. Fino al 1959 seguita a suonare prevalentemente in Inghilterra, poi parte per gli Stati Uniti dove, nel 1960, forma un suo gruppo che si esibisce al Village Vanguard. In seguito lavora soprattutto come free-lance, anche con la sua formazione, impegnandosi in attività diverse, compreso il teatro sperimentale. Dagli anni Ottanta del Novecento in poi Reece si concentra sulle esibizioni dal vivo, facendo poche apparizioni registrate in studio. Scrittore prolifico ha scritto numerosi articoli sulla musica jazz, tra cui una sostanziale storia biografica dei sassofonisti jazz.