Home C'era una volta Dick Katz, tastierista dallo stile essenziale ma ricco di sfumature

Dick Katz, tastierista dallo stile essenziale ma ricco di sfumature

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Il 13 marzo 1924 nasce a Baltimora, nel Maryland, il tastierista Dick Katz, all’anagrafe Richard Aaron Katz.

Il jazz arriva dopo

In possesso di una robusta formazione accademica inizia l’attività jazzistica soltanto verso il 1950,. In quel periodo studia con Teddy Wilson e suona con personaggi come Al Casey, Ben Webster, Don Elliott, Chuck Wayne e, soprattutto, Tony Scott. Collabora poi con i trombonisti Jay Jay Johnson e Kai Winding.

Un elenco infinito di collaborazioni

L’elenco di jazzisti che hanno suonato con lui dal vivo o in studio è impressionante e comprende Lucky Thompson, Gigi Gryce, Tyree Glenn e Carmen McRae, Oscar Pettiford, con Jimmy Raney, Bob Brookmeyer, Sonny Rollins, Kenny Dorham, Philly Joe Jones, Jim Hall, Gunther Schuller, Al Cohn, Zoot Sims, Don Ellis, Phil Woods, Gene Quill ed Helen Merrill. Collabora a lungo con Lee Konitz, e allarga il suo impegno alla produzione discografica fondando insieme a Orrin Keepnews la Milestone. Strumentista colto dal gusto impeccabile ha uno stile essenziale ma ricco di sfumature e raffinatezze. Muore il 10 novembre 2009.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".