È proprio vero che non si è mai troppo vecchi per perseguire i propri sogni perché, fondamentalmente, non è mai troppo tardi per realizzarli. Ne è un esempio la nuotatrice statunitense Diana Nayd che, proprio di recente, alla tenera età di sessantaquattro anni, è riuscita, al suo quarto tentativo (il primo nel lontano 1978), ad attraversare a nuoto il tratto di mare che separa Cuba dalla Florida: cinquantatre ore per coprire la distanza di 103 miglia, circa 170 chilometri.
Diana Nayd, il sogno di una vita
Trentacinque lunghi anni fatti quindi di insuccessi, fatiche, tenacia ed un unico solo pensiero, quello di riuscire ad afferrare, comunque, il sogno di una vita. E alla fine il sogno è arrivato, come è giusto che sia, perché quello che ci hai messo dentro è stato davvero tutto.
Anche tanto coraggio perché a proteggerti non c’è nessuna gabbia anti-squalo, unico tuo sostegno due barche a vela con a bordo venticinque assistenti pronti a fornirti cibo e acqua. Ad aiutarti ci pensano però il mare, con le sue correnti favorevoli, e le meduse, questa volta troppo poche per poterti costringere ad interrompere la traversata (come nel precedente ultimo tentativo, quello dello scorso anno). E la traversata finalmente finisce con il tanto sognato arrivo in Florida.
Contro ogni ostacolo
Premiata, dunque, la determinazione di una donna che ha voluto, con forza, aggiungere un altro importante tassello a una vita già ricca, non senza difficoltà, di soddisfazioni (nel 1986 anche l’enorme privilegio di essere iscritta nella National Women United Sports Hall of Fame). Diana Nayd vince, infatti, tre campionati di nuoto in Florida, poi, perde velocità in conseguenza di un’infezione al cuore, che la tiene costretta a letto per tre mesi, e passa alle lunghe distanze arrivando a stabilire, anche in questa disciplina, diversi record.
