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Daniel Humair, il batterista pittore

Il 23 maggio 1938 nasce a Ginevra il batterista Daniel Humair, uno degli strumentisti più rappresentativi del jazz europeo del Novecento.

I primi passi al clarinetto

Inizia presto gli studi musicali. È ancora bambino quando prende lezioni private di clarinetto. Le ance però non lo appassionano troppo e presto passa alla batteria e mette in evidenza dopo essersi trasferito in Francia, quando vince un concorso per dilettanti. Iniziata la carriera professionistica diventa molto popolare soprattutto come batterista del gruppo Swingle Singer con il quale, all’inizio degli anni Sessanta, compie alcune tournée in Europa e negli Stati Uniti. Humair consolida successivamente la sua reputazione di musicista versatile partecipando a numerosi festival europei sia alla testa di propri gruppi sia con gli ensemble di musicisti come Herbie Mann e Lee Konitz, Anthony Braxton e Roy Eldridge, Stéphane Grappelli e Joachim Kühn, ecc.

Un’attività intensa

Daniel Humair, che è anche un apprezzato pittore, ha inciso molti dischi, alcuni dei quali con Martial Solal, Chet Baker, Jean Luc Ponty, Lucky Thompson, Attila Zoller, George Gruntz, Jim Hall, Ray Nance, Steve Grossman. Tra il 1968 e il 1972, ha fatto parte, insieme con il pianista Gordon Beck e il contrabbassista Ron Matthewson, della European Rhythm Machine, gruppo che ha collaborato a lungo con Phil Woods e che è stato molto apprezzato dalla critica internazionale. Ancora oggi Humair è unanimemente considerato uno dei più prestigiosi esponenti del jazz europeo del Novecento.

 

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