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Dal bagno turco alla Spa: i Bagni Rudas di Budapest

Rudas

I Bagni Rudas sono una tradizione importante nella storia di Budapest. Così dovevano apparire agli occhi del pittore ungherese Jeno Elekfy in un suo lavoro del 1961

Nelle immediate vicinanze di Budapest vi sono sempre state due grandi sorgenti termali, conosciute e sfruttate da tempo immemore. Una viene direttamente dalla superficie ai piedi della collina Gellert e l’altra attorno al laghetto Malomtò, proprio a fianco della collina Rozsadomb. Gli storici Bagni Rudas si trovano dolcemente appoggiati sulla riva del Danubio, nelle vicinanze della collina Gellert.

I Bagni Rudas, una tradizione di Budapest

Proprio in questo luogo, Sokollu Mustapha Pasha edificò le fondamenta dei Bagni tra il 1571 e il 1572 e furono realizzati in tre parti: un’ampia area con una cupola sovrastante che fungeva da entrata, un piccolo ambiente separatorio e una grande stanza calda. L’hall d’ingresso serviva per vestirsi, rilassarsi e bere tè. La camera intermedia era leggermente più calda con un rubinetto lungo il muro per sciacquarsi mentre la grande area calda aveva al suo interno una piscina ottogonale con molti rubinetti attaccati alle pareti e diverse bacinelle pronte all’uso.

Tipico abbigliamento con cui ci si recava ai Bagni Rudas agli inizi del ‘900

I Bagni Rudas erano poi resi caratteristici per la presenza di colonne, un raro esempio nella cultura termale ottomana. Rimasero integri all’assedio dell’armata austriaca comandata da Carlo V di Lorena del 1686 che portò al tramonto della dominazione turca e alla riconquista della capitale ungherese da parte dell’esercito imperiale. Successivamente divennero proprietà del Municipio di Budapest e vennero rinnovati una prima volta nel 1715. A partire dal diciottesimo secolo, i Bagni Rudas entrarono a far parte della tradizione nella vita pubblica di Buda al punto che nel 1866 le autorità comunali si accinsero a rinnovarli profondamente. Gli ambiziosi piani di ricostruzione del famoso architetto Miklos Ybl, noto per aver progettato il Teatro dell’Opera di Budapest, furono solo parzialmente attuati nella ristrutturazione del 1880-1883 quando la cupola sopra il bagno turco venne interamente trasformata e vennero costruiti altri bagni pubblici, un palazzo per l’amministrazione e una sala macchine. Durante i lavori di costruzione della nuova piscina, completata nel 1895, vennero poi scoperte le sorgenti Diana e Hygea.

Una suggestiva immagine dei Bagni Rudas negli anni Trenta

Tuttavia, dalla fine del secolo scorso, i Bagni Rudas hanno perso la loro connotazione prettamente curativa e le persone venivano principalmente per godersi un meritato bagno tonificante. Divennero così affollati al tempo della Prima Guerra Mondiale che un’innovativa proposta di tenerli aperti per tutta la notte venne seriamente presa in considerazione mentre negli anni tra i due conflitti mondiali vennero realizzati, nel 1924 e nel 1932, alcuni lavori d’ammodernamento generale. Durante l’assedio di Budapest da parte delle truppe sovietiche nei primi mesi del 1945, venne seriamente danneggiato l’edificio che ospitava gli originari Bagni Rudas portando così alla demolizione totale delle rovine dell’ala nord-ovest nel 1947. Gli edifici e il bagno turco sono stati oggetto di diversi rifacimenti negli anni ’50 e, più recentemente, nel 2004 e nel 2005 fino ad assumere le sembianze che possiamo ammirare al giorno d’oggi se vogliamo concederci una suggestiva passeggiata lungo le rive del Danubio.

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