Il panorama delle “app green”, cioè applicazioni scaricabili online direttamente sul telefonino, si arricchisce ogni giorno di offerte. Dall’efficienza energetica all’inquinamento acustico, fino alla raccolta differenziata sono molti i programmi che raccolgono dati per mappature statistiche oppure simulano casi reali per insegnare a comportarsi in modo sostenibile.
Le app green per la Rete
Alcuni progetti sono dedicati esclusivamente ai più piccoli, come Rubbish!, l’app per iPhone e iPad che, attraverso il gioco, spiega ai bambini come buttare e riciclare i rifiuti. La storia è semplice: in un luogo di fantasia viene prodotta una grande quantità di immondizia ogni giorno.
Tanti sacchetti che, se non correttamente smaltiti, finirebbero col sommergere la città. Il compito del giocatore è allora quello di aiutare i protagonisti della storia a smistare la spazzatura in base al contenuto, imparando così la differenza tra umido, secco indifferenziato, plastica, vetro, carta. Più la raccolta e lo smaltimento sono veloci, più si accumulano punti. Per ulteriori bonus si possono fare altre attività green, come piantare alberi e fiori.
Anche per i più piccoli
Per i più grandi e, magari, possessori di smartphone Android c’è invece ilDizionario dei rifiuti, una sorta di Wikipedia che ci spiega in tempo reale cosa buttare dove. Non è raro, infatti, che i cittadini facciano confusione tra i diversi cassonetti e tipi di rifiuto. Un aiuto per quei comuni che non possono organizzare la differenziata porta a porta – l’unica veramente efficace – può arrivare allora da questo tipo di applicazioni in cui un motore di ricerca ci consente di individuare velocemente il contenitore giusto per vetro, tetrapak o polistirolo.
Più recenti sono IoRiciclo e Il Rifiutologo, programmi che funzionano anche su Apple e aiutano a individuare quale dei 5 cassonetti utilizzare a seconda del tipo di rifiuto. Per i materiali elettronici, infine, l’app giusta, tra le tante, è RAEEporter: più che altro uno strumento di monitoraggio e controllo che consente agli utenti di fotografare lavatrici, frigoriferi o desktop dei computer abbandonati per strada e inviare la segnalazione a Ecodom, che a sua volta contatterà l’Ama locale per la raccolta dell’elettrodomestico.