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Cosimo Di Ceglie, il miglior chitarrista jazz italiano della sua epoca

Il 21 ottobre 1913 nasce ad Andria, in provincia di Bari, Cosimo Di Ceglie, considerato da una parte consistente della critica jazz come il miglior chitarrista della sua epoca.

Da Andria a Milano

Di Ceglie studia chitarra nella sua città natale sotto vari maestri. Nel 1929 si reca per la prima volta a Milano, la città destinata in seguito a diventare il centro della propria attività musicale. Inizia presto a suonare con numerose orchestre e nel 1933 entra per la prima volta in uno studio di incisione con il gruppo diretto da Harry Flemming. Nel 1936 e nel 1937 suona con l’orchestra di Piero Rizza con cui incide per la Voce del Padrone a fianco di Franco Mojoli, Michele d’Elia, Pippo Renna e Piero Cottiglieri.

Il circolo Jazz Hot

Sempre a Milano Cosimo Di Ceglie partecipa all’attività del circolo Jazz Hot prendendo parte a numerose incisioni patrocinate dallo stesso circolo. Nel 1938 forma il suo primo gruppo con il quale partecipa a numerose tournée incidendo anche veri dischi per la Odeon. Per la stessa casa discografica incide sotto vari pseudonimi con gruppi come il Quintetto del Delirio a fianco di Franco Mojoli, Sergio Almangano e Pippo Starnazza. Negli anni nella guerra suona alla radio con un sestetto e nel 1948 partecipa al primo Festival Nazionale del Jazz che si svolge a Firenze. Fra le sue incisioni migliori ci sono Sweet Sue, Hold Tight, Indiana, Stompin’ at the Savoy, C Jam Blues, ecc. Muore a Milano il 23 agosto 1980.

 

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