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Confermo: la Tom Robinson Band si scioglie

Il 20 luglio 1979 si scioglie la Tom Robinson Band o meglio la notizia dello scioglimento del gruppo, di cui da tempo si parla, viene confermata in modo autorevole e definitivo dallo stesso Tom Robinson.

Ci sciogliamo, ma non è la fine del mondo

«Ebbene sì, la Tom Robinson Band non esiste più. Ciascuno di noi, da oggi, prenderà strade diverse. Vi prego, però, di evitare domande commemorative e di avere il senso della misura. Al mondo avvengono sicuramente fatti più gravi dello scioglimento di un gruppo musicale…» Così, con tranquillità e senza isterismi, Tom Robinson leader e frontman, conferma, il 20 luglio 1979, lo scioglimento di una delle band di punta del combat rock britannico, da lui formata nel 1976 insieme al chitarrista Danny Kustow, al tastierista Mark Ambler e al batterista Dolphin Taylor. Pochi mesi dopo la sua formazione il gruppo balza al vertice delle classifiche britanniche dei dischi più venduti con il singolo 2-4-6-8 Motorway. Il successo, lungi dal divenire una stucchevole affermazione della propria bravura, consente ai quattro di rafforzare la propria libertà espressiva.

Vedo troppe persone alternative sul palco e conformiste nella vita

«Più ho successo e più riesco a fare quello che voglio. Non so se mi piace il mondo dello spettacolo. Vedo troppe persone alternative sul palco e conformiste nella vita. Io sono antifascista, socialista e omosessuale. Lo sarei anche se non fossi un musicista…» dice Tom Robinson commentando il successo di brani come Don’t take no for answer e Up against the wall. Militante della sinistra laburista è tra i promotori, con i Clash e gli Steeel Pulse della campagna “Rock Against Racism”, destinata, tra l’altro, a raccogliere fondi a favore delle vittime delle violenze dei fascisti del National Front. Incapace di atteggiamenti compromissori, diviene anche una bandiera e un simbolo dell’orgoglio gay dopo aver cantato la sua omosessualità nel brano (Sing, if you’re) Glad to be gay. La Tom Robinson Band conferma le caratteristiche di gruppo diverso e lontano dalle esagerazioni anche nel momento del suo scioglimento, che avviene senza drammi né polemiche. Il suo leader vivrà varie esperienze artistiche fino a restare affascinato, nella seconda metà degli anni Ottanta, dalla musica leggera italiana, di cui tradurrà in inglese i brani più significativi. Da tempo ha ridotto le sue esibizioni pubbliche

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