L’aria sta diventando irrespirabile. E’ dai tempi dell’homo sapiens, dunque da circa 200mila anni che non si registrava un così alto tasso di CO2. Una concentrazione così alta di anidride carbonica in atmosfera che è senza precedenti. A sottolinearlo è l’amministrazione nacionale oceanica ed atmosferica (Noaa) che si occupa di meteorologia a livello globale. E i dati parlano chiaro.
Una concentrazione di CO2 in atmosfera senza precedenti
Da quando 200mila anni fa comparve l’Homo sapiens fino a tempi relativamente recenti la CO2 in atmosfera ha oscillato tra le 170 e le 280 parti per milione (ppm). Il 2014 si è chiuso con una media di 397 ppm e il 2015 ha un valore che ha superato quota 400. Un valore simile si era registrato nel Pianeta solo ai tempi del Pliocene, vale a dire circa 3 milioni di anni fa, quando la temperatura era di 2 – 3 gradi più alta rispetto a quella attuale.
La scienza avverte: il cambiamento climatico sarà irreversebile
L’allarme che ora lanciano gli scienziati fa tremare le vene dei polsi: se non si pone un argine il più in fretta possibile all’inquinamento che sta distruggendo il Pianeta, il cambiamento climatico sarà irreversibile. Già a gennaio secondo l’agenzia Usa si è saliti a 400,14 ppm. L’osservatorio del Noaa di Manua Loa, nelle Hawaii, a febbraio, ha registrato 400,26 ppm. E i dati che riguardano l’Europa non fanno sperare in meglio.
L’ultimo Climate-Kic, creato dall’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia, ha registrato ad ottobre 392 ppm. Adesso è fisso sopra 400: 404,68 il dato attuale e 405,02 quello più alto registrato finora, il 27 febbraio scorso, dall’osservatorio irlandese di Mace Head. Il 2015 è, dunque, l’anno che si appresta ad essere candidato come uno tra i più “inquinati” della storia della Terra. A questo ritmo, secondo il responsabile del Nooa, si arriverà a picchi di 450 ppm entro il 2040. E questo sarebbe un problema serissimo.
Superata già la soglia d’allarme per il 2015
Gli scienziati avvertono: solo restando entro le 450 ppm si avrebbero ragionevoli probabilità di contenere l’aumento delle temperature entro 2 gradi rispetto al livello preindustriale. E i +2 gradi sono il limite fissato per provare a scongiurare l’irreversibilità degli effetti, imprevedibili, del mutamento climatico. Per sapere se il 2015 sarà il primo anno oltre quota 400 bisognerà attendere il passare dei mesi. Ma se non si pone rimedio entro il 2050 non si farà più in tempo per tentare di frenare il surriscaldamento del Pianeta.
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