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Climate change, foreste sempre più vulnerabili

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Le foreste stanno diventando sempre più vulnerabili, eppure siamo lì a distruggere – come riferisce l’Onu – ben 13 milioni di ettari di foreste l’anno, pari alla superficie dell’Inghilterra.

Distruggiamo 13 milioni di ettari di foreste l’anno

Il ritmo non è più sostenibile, ed il messaggio lanciato sempre dall’Onu lo scorso 21 marzo parla chiaro: “Per costruire un futuro sostenibile e resiliente al clima dobbiamo investire sulle foreste. Ciò richiederà un impegno politico ai più alti livelli, politiche ‘smart’, un’applicazione effettiva della legge, partnership e finanziamenti innovativi”.

Sostenere le foreste contro il cambiamento climatico

E’, dunque, fondamentale l’allarme sostenuto di nuovo dall’Organizzazione delle Nazioni unite. “Sostenere le foreste e mitigare il cambiamento climatico sono due facce della stessa medaglia”. Le foreste, del resto, rappresentano il polmone del Pianeta. Dopo gli oceani contribuiscono a raccogliere l’Anidride Carbonica ed il carbonio che viene imprigionato equivale a circa il 10% delle emissioni globali previste per la prima metà di questo secolo. Eppure, la deforestazione rappresenta il 17% delle emissioni causate dall’uomo. Anche se – è quasi inevitabile sottolinearlo – circa 1,6 miliardi di persone, incluse duemila culture indigene, dipendono dalle foreste.

La deforestazione, una piaga a cui porre fine

“La deforestazione – spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia all’Ansa – mette a rischio questo affascinante e complesso sistema, con una drastica riduzione dei meccanismi di evapotraspirazione, alterazione nella formazione delle nubi, nella dinamica delle precipitazioni e nei prolungamenti delle stagioni secche, con diffusione dei processi di aridificazione”.

Ed ecco il motivo per cui la lotta alla deforestazione deve essere l’obiettivo principale nella lotta al cambiamento climatico. Naturalmente tutelare le foreste significa anche valorizzarle. Le foreste – continua il wwf – sono dei veri e propri beni economici mentre vengono considerati quasi una “rendita parassitaria”. Siamo ricchi di foreste e – conclude il wwf – non sappiamo cosa farcene… mentre potrebbero rappresentare un vero volano per la crescita e per un’economia green.

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