Home C'era una volta Clifford Jarvis, percussioni libere

Clifford Jarvis, percussioni libere

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Pictured: Clifford Jarvis

Il 26 agosto 1941 nasce a Boston, nel Massachusetts il batterista e percussionista Clifford Jarvis.

L’incontro con Sun Ra

Dopo un primo periodo dedicato al pianoforte e alla chitarra, a dieci inizia lo studio della batteria, spinto dal padre musicista. Dal 1953 al 1958 studia sotto la guida di Alan Dawson. Poco dopo si trasferisce a New York, dove inizia a suonare con musicisti come Randy Weston, Barry Harris, Yusef Lateef, Roland Kirk e Grant Green. Intorno al 1962 incontra Sun Ra, con cui ha suona regolarmente per lungo tempo. Saltuariamente, la collaborazione con Sun Ra si protrae anche lungo gli anni Settanta sia pur con minor continuità.

Espressione dell’avanguardia

La collaborazione con Sun Ra fa conoscere Jarvis ai critici e ai musicisti interessati all’avanguardia. Nei primi anni Settanta, per esempio, fa parte del gruppo di Pharoah Sanders, lavora con Alice Coltrane, suona al fianco di Sanders, Archie Shepp, Frank Lowe, Jimmy Garrison. Dà anche vita a gruppi propri e suona con Clifford Thornton e Huey Simmons. oltre a insegnare musica in vari college e all’Università del Massachusetts. Influenzato da batteristi di estrazione boppistica come Max Roach, Roy Haynes e Philly Joe Jones, Jarvis è profondamente inserito nella scuola del free jazz storico, anche se il suo stile fa più riferimento a un percussionista come Ed Blackwell e al recupero dei ritmi africani che non alla libera pulsazione di Sunny Murray. Muore il 26 novembre 1999 a Londra.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".