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Cinderella rockefella

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Il 9 marzo 1968 un brano degli anni Venti arriva al vertice della classifica dei singoli più venduti in Gran Bretagna. Si intitola Cinderella rockefella ed è interpretato dal duo formato dagli israeliani Esther & Abi Ofarim.

Un risultato meno sorprendente di quel che si pensi

Nonostante la sorpresa suscitata dal singolare exploit i due non sono sconosciuti agli addetti ai lavori. Da qualche anno, infatti, fanno incetta di premi nei vari festival europei e sono in molti quelli che ritengono Esther una delle cantanti più dotate dell’epoca. La costituzione del duo risale all’inizio degli anni Sessanta quando la ragazza, che sta prestando servizio militare in Israele, frequenta una scuola di danza per migliorare la sua presenza scenica. Qui incontra Abi Ofarim. Tra i due nasce un’intesa sentimentale e professionale. Nel 1961 pubblicano il loro primo album che ottiene un buon successo in Israele e in molti paesi del medio oriente. La loro popolarità attira l’attenzione di Frank Sinatra che li inserisce nella lista degli artisti che devono comporre il cast destinato ad accompagnarlo nel suo tour in quella zona del mondo. L’esperienza a fianco dell’affascinante Frank irrobustisce le loro azioni e contribuisce a farli conoscere anche in vari paesi europei, Polonia, Svizzera e Germania su tutti.

Esther è la star del duo

La star del duo è Esther che nel 1963 viene chiamata a rappresentare la Svizzera al Festival dell’Eurovisione e riceve un premio speciale al prestigioso Gran Gala del Disco in Germania. La loro carriera è scandita dalla pubblicazione di tre album di buon successo, l’ultimo dei quali, “Noch einen tanz”, destinato quasi esclusivamente al mercato tedesco. Verso la metà degli anni sessanta il duo tenta di sfondare sui due principali mercati discografici dell’epoca: la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. La scalata viene accuratamente preparata. Nel 1967 è finalmente pronto l’album che dovrebbe accompagnarli nella scalata al vertice del successo commerciale. Si intitola 2 in 3 e comprende, tra gli altri, un’accattivante versione del classico degli anni Venti Cinderella rockefella. Proprio a questo brano viene affidato il compito di trainare l’album. Il 9 marzo 1968, quindi, Esther & Abi conquistano il vertice della classifica britannica. Sembra l’inizio di una nuova esaltante tappa nella loro carriera ma si fermeranno lì. L’album non avrà lo stesso successo del singolo e il mercato statunitense resterà piuttosto freddino nei loro confronti. Nel giro di pochi anni il duo rientrerà sostanzialmente nell’anonimato del circuito della nostalgia.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".