L’anno della scimmia…in pericolo d’estinzione
La scimmia in Cina rappresenta l’energia e la sicurezza di sé, ma da quest’anno entra a pieno titolo nella triste classifica delle specie più a rischio del mondo.
Questo è il motivo per il quale il China Central Academy of Fine Arts, l’ US-China Cultural Institute e il Cultural Associate of the Committee of 100, si sono uniti con The Nature Conservancy, per celebrare il New York Lunar New Year 2016 , con l’intento di richiamare l’attenzione sulla difficile situazione della Yunnan Golden Monkey (la scimmia dorata) e proteggere le generazioni future.
The Nature Conservancy lavora in Cina dal 1998 per la tutela delle specie autoctone, come la scimmia dorata appunto, attraverso una varietà di strategie innovative. L’associazione lavora per proteggere ciò che resta delle foreste di Yunnan, con l’installazione di stufe ad energia alternativa e pannelli solari nei villaggi della zona, per evitare la pratica del taglio di alberi per farne legna da ardere; si stanno inoltre piantando nuovi alberi in tutto il paese: 3,2 milioni solo nella provincia dello Yunnan, ma l’azione più incisiva sarà quella di educare le popolazioni sull’importanza della presenza della scimmia dorata per l’equilibrio ambientale.
La scimmia dorata, misteriosa e bellissima
Ma c’è una speranza: grazie agli sforzi collettivi di The Nature Conservancy e delle comunità locali, nel corso degli ultimi 20 anni, la popolazione di scimmie dorate su Laojun Mountain è triplicata.
La scimmia dorata abita sugli alberi a quote molto più elevate rispetto a qualsiasi altro primate, e passa lì la maggior parte della sua vita. Questa scimmie sono molto sfuggenti, tanto che, dopo la scoperta della loro specie nel 1890, è stata ritenuta estinta fino al 1962. Solo 50 anni più tardi, gli scienziati hanno iniziato a studiarne il comportamento per poterle proteggere.
La perdita dell’ habitat (per lo più a casua del taglio degli alberi per farne legna da ardere) ha reso molto difficile, per le scimmie d’oro, trovare posto nelle foreste di cui hanno bisogno per sopravvivere. La caccia illegale inoltre fa almeno 100 vittime ogni anno, per farne del cibo e per la loro sorprendente pelliccia .
Gli esperti sostengono che la migliore speranza per salvare questi affascinanti primati, risiede nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
© Ami Vitale / Zhang Ziming era una volta un cacciatore e ora lavora con The Nature Conservancy per tenere traccia e di ricerca la scimmia d’oro nelle montagne Laojun.
Fonte: treehugger.com