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CIA: pubblicati gli X-Files sugli Ufo

La Cia (Central intelligence agency), celebre agenzia di spionaggio americana, ha deciso finalmente di rendere consultabile una serie di documenti sui casi di Ufo (oggetti volanti non identificati) rimasti top secret per anni. Una concessione che accade contemporaneamente al rilancio televisivo – su Fox TV – della celebre serie X-files. Una trovata pubblicitaria ben architettata? Chissà.

La CIA dà libero accesso ad una serie di documenti su casi di Ufo rimasti top secret per anni

Si tratta di documenti datati tra la fine del 1940 e il 1960. Molti “avvistamenti” Ufo risalgono ai primi anni Cinquanta, in piena guerra fredda e con l’inizio della competizione per la conquista dello spazio tra Usa e Urss. Nel 1953, in particolare, la mania degli Ufo, ben alimentata nell’immaginario collettivo dalle produzioni cinematografiche, aveva raggiunto livelli tali che la Cia mise in piedi una vera e propria squadra di consulenti scientifici per indagare sui vari report che informavano su oggetti volanti non identificati in varie località. Molti di quei casi di avvistamento, in realtà, pare fossero semplici aggregazioni di nuvole che producevano forme strane. Oppure, pare si trattasse molto banalmente di fulmini o test missilistici. Ma nulla a che vedere con piccoli omini verdi di origine marziana!

Tra i casi riportati in questi documenti sugli Ufo c’è quello che racconta la storia di Oscar Linke. Siamo nel 1953 in Germania. Oscar Linke è l’ex sindaco del comune tedesco di Gleimershausen. Un giorno, mentre torna in macchina verso casa, insieme alla figlia Gabriella, si accorge di aver bucato una ruota nei pressi della città di Hasselbach. Scende dalla macchina per sostituire il pneumatico quando sua figlia riesce a vedere qualcosa di strano nelle vicinanze. Due uomini (uomini?) spuntarono all’improvviso da una enorme padella larga circa 15 metri. Una specie di astronave sulla cui sommità era trapiantata una torre alta 3 metri. Pare che quando la figlia Gabriella tentò di chiamare il padre per avvertirlo di cosa stesse vedendo, i due esseri sconosciuti saltarono subito dentro l’enorme padellone che volò via in un batter d’occhio: senza alcuna esitazione e lasciando, sotto di sé, una piccola fiamma di propulsione. Secondo quanto riportato nel rapporto della Cia, uno dei due uomini visti dai due tedeschi aveva una specie di sporgenza di forma circolare sul petto che aveva un colore rosso e verde. Inoltre, sul luogo dove era atterrato il disco, venne ritrovato un cerchio dello stesso diametro della torre conica che dalla descrizione risultava sopra il padellone.

Linke era convinto – pare non fosse ubriaco o drogato – che l’oggetto volante fosse un apparecchio militare sovietico. Forse vi avrà visto sopra una falce e martello (extraterrestri comunisti!). Altre persone, nella stessa zona dove Oscar e figlia si fermarono con la macchina, dissero di aver visto – nello stesso momento in cui il disco volante prese il volo – la scia di una cometa.

Sempre nel 1953, un’altra storia riportata tra i documenti della Cia accade nell’allora Congo Belga. Due dischi volanti di fuoco vennero avvistati sopra le miniere di uranio nel distretto di Elisabethville. Questi dischi pare che cambiassero continuamente la propria posizione, che fossero di color alluminio, con un diametro di circa 15 metri e che volassero ad una velocità di circa 1.500 Kilometri orari (!) scomparendo, ad un certo punto, sul lago Tanganica. Insomma, pare proprio che andassero di fretta.

Anche il 1952 fu un anno ricco di “avvistamenti” di Ufo. Sui cieli del Nord Africa e in Spagna, vennero osservati oggetti che si muovevano a velocità fulminea. Un giornalista, un certo Valentìn Garcìa, riferì di aver notato una scia di fumo proveniente da un oggetto volante nei pressi di Barcellona. Pare che un suo amico riuscì pure a fotografare quella scia di fumo ma senza riprendere l’oggetto misterioso in modo chiaro e visibile.

Sempre nel ’52 a Soiusse, in Tunisia, alcune persone raccontarono di aver visto un oggetto non identificato che viaggiava ad una velocità vertiginosa da ovest ad est, emettendo una luce verde pallido. Anche in Marocco alcuni testimoni videro un disco volante che tracciò sul cielo una scia a forma di parabola. Poi l’oggetto si fermò, e infine prese a velocità spedita la direzione verso Sud. Sempre di fretta questi dischi volanti!

Gli extraterrestri esistono o no?

I documenti della Cia, va specificato, non mostrano (guarda caso) come le indagini dei consulenti scientifici ingaggiati siano state risolte. Alcuni lasciano intendere che la maggior parte degli avvistamenti non furono altro che delle bufale od oggetti erroneamente identificati. Mentre in un rapporto Cia del 1953 i funzionari dello spionaggio americano notarono che i membri del gruppo scientifico rimasero molto “impressionati dalla mancanza di audio nella maggior parte dei casi”. Per molti avvistamenti gli scienziati hanno fornito spiegazioni “ragionevoli”. Per altri casi, invece, pare che si fosse trattato di storie riportate sulla base di un “processo di induzione”. Ma insomma, gli extraterrestri esistono o no?

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