Dailygreen

Chiusini stradali: una soluzione sostenibile per la salvaguardia dell’ambiente

Chiusini stradali che rispettano l'ambiente

Il chiusino stradale, noto più comunemente come tombino, è il coperchio di varie forme geometriche che copre pozzetti, fognature e acquedotti oltre agli impianti e alle infrastrutture elettriche e telefoniche. Questi strumenti vengono tradizionalmente realizzati in materiali inossidabili e pesanti come acciaio, ghisa e pietra nel rispetto dei criteri della norma UNI EN 124:1995. Questa regolamenta tutti i dispositivi di coronamento e chiusura per le zone di circolazione sulle quali transitano pedoni e veicoli e, quindi, disciplina tutti i principi di costruzione, marcatura e controllo qualità di riferimento.

Dalla tradizione all’innovazione: il nuovo chiusino stradale

Oggi il chiusino torna al centro delle attenzioni di architetti e ingegneri perché, per le ragioni che vedremo qui di seguito, può essere progettato in modo tale da procurare una serie di benefici all’ambiente e non solo. Ci riferiamo alle innovazioni del campo che hanno dato vita a nuovi materiali tra cui il Kinext™, un composto rivoluzionario dall’incredibile versatilità e resistenza.

I vantaggi di questi chiusini in materiale composito consistono nel peso incredibilmente ridotto rispetto ai chiusini tradizionali di circa il 70%. Di conseguenza vengono facilitate le operazioni di posa, movimentazione e trasporto, consentendo anche di produrre risparmi sui costi di manodopera e di mezzi impiegati.

Il risparmio caratterizza tutte le fasi della messa in opera del chiusino, dalla produzione agli interventi di manutenzione. Un peso ridotto consente di commercializzare, trasportare e sostituire il chiusino tramite minori dispendi economici e di spostamento e, quindi, riduce in modo considerevole anche l’impatto ambientale.

L’innovazione al servizio dell’ambiente

L’aspetto più importante che riguarda l’innovazione in ambito di chiusini stradali è quello del ridotto impatto ambientale che è in grado di assicurare durante l’intero ciclo di vita. Oggi il mondo produttivo, infatti, non si limita più a produrre grandi quantità di beni per soddisfare una vasta domanda ma si impegna a progettare un’offerta capace di durare nel tempo e ridurre gli impatti sull’ambiente.

In una sola parola: sostenibilità. Questo concetto non si applica solamente ai beni alimentari e ai prodotti di largo consumo ma può essere replicato per qualsiasi produzione industriale o economica perché si fonda sulla necessità di utilizzare meglio le risorse di cui disponiamo senza ridurle, eliminarle o danneggiarle in ottica futura.

Minor inquinamento ambientale e acustico

Per quel che riguarda il nuovo chiusino stradale, esso è stato progettato anche per ridurre la rumorosità al passaggio di veicoli e pedoni e, quindi, contribuisce ad attenuare l’inquinamento acustico che, come sappiamo, disturba l’ecosistema e disorienta soprattutto gli esseri viventi volatili.

La particolarità di questa innovazione è anche la versatilità con la quale è possibile soddisfare tutte le zone di impiego nel rispetto della norma sopracitata. Essa distingue le zone di utilizzo in pedonali/ciclistiche, marciapiedi, cunette a bordo strada, vie di circolazione e aree di parcheggio, aree speciali di carico e aree soggette a carichi elevati.

Per preservare il pianeta, quindi, ci sono innumerevoli cambiamenti di cui, magari, non immaginavamo la portata e l’importanza ma che possono realmente intervenire preservandolo sul breve e sul lungo periodo. Sarà questo il compito delle amministrazioni nei confronti delle infrastrutture pubbliche che dovranno essere rapidamente trasformate in sistemi compatibili e integrati con l’ambiente.

Exit mobile version