Home C'era una volta Charles Sullivan, una tromba di Broadway prestata al jazz

Charles Sullivan, una tromba di Broadway prestata al jazz

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L’8 novembre 1944 a New York City nasce il trombettista Charles Sullivan, il cui nome completo è Charles Henry Sullivan

Nipote di Hubert James

Il piccolo Charles prende lezioni di musica dallo zio Hubert James, trombettista attivo nell’area newyorkese fin dai primi anni Cinquanta. Successivamente studia con Cecil Collins alla Manhattan School of Music e nel 1965 comincia a lavorare per alcune produzioni teatrali di Broadway tra le quali spiccano “The Exception  and The Rule” e “The Prodigal Son”. Nella seconda metà degli anni Sessanta effettua una tournée in Europa al seguito della Donald McKayle Dance Company e tra il 1968 e il 1970 fa parte delle formazioni di Lionel Hampton, Roy Haynes e Count Basie.

Le esperienze nel jazz

Nei primi anni Settanta suona con Lonnie Liston Smith, Sy Oliver, Norman Connors, Sonny Fortune, Carlos Garnett e Dollar Brand, con i quali incide rispettivamente per la Strata East, la Muse e la Enja. Successivamente suona con Billy Taylor, partecipando, tra l’altro, al festival internazionale di Newport, e si esibisce alla testa di un proprio quartetto. Dalla seconda metà degli anni Settanta è membro della New York Jazz Repertory Company e della Jazz Composers Orchestra Association.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".