Il 5 gennaio 1964 muore a New York il sassofonista Cecil Scott il cui nome intero è Cecil Xavier Scott
Una famiglia di musicisti
Nato a Springfield, nell’Ohio, il 22 novembre 1905 appartiene a una famiglia di musicisti. Il padre è violinista e il fratello, Lloyd, maggiore di tre anni, batterista e direttore d’orchestra, Dal 1919 Cecil forma un trio col fratello Lloyd e col pianista Don Frye. Dal 1922 e per tutti gli anni Venti collabora con il fratello Lloyd, prima col settetto Scott’s Symphonic Syncopators che gira l’Ohio e nel 1924 suona a New York dove incise anche i primi dischi per la Columbia accompagnando Clara Smith, e per la Cameo con Lucille Hegamin. Dopo un lungo tour statunitense nel 1927 incide nuovamente a New York insieme al fratello con una band che si chiama semplicemente Lloyd. Due anni dopo registra nuovamente con il nome di Cecil Scott and his Bright Boys.
La perdita di un arto
L’orchestra, alla cui direzione è subentrato Cecil, resta unita fino al 1933 quando, a causa dei danni provocati da una caduta, gli viene amputata una gamba. Sostituitala con un arto artificiale, Cecil riprende un’intensa attività collaborando con Clarence Williams e poi entrando nell’orchestra di Fletcher Henderson. Nel 1936 e nel 1937 suona con l’orchestra di Teddy Hill e nel 1942 riforma un gruppo proprio cui segue, nel 1944, la scrittura da parte dell’orchestra di Hot Lips Page cui segue iuna lunga collaborazione con i pianista Art Hodes. Per tutti gli anni Cinquanta suona con un proprio gruppo e poi al fianco di Jimmy McPartland. Nel 1959 fa un lungo tour in Canada con Willie “The Lion” Smith, ma non rinuncia mai a essere un musicista residente e attivo a New York fin quasi alla fine della sua vita. Dotato di potente sonorità e di un vibrato mordente è un esempio classico dello stile dei solisti del Middle West.