Nel 2015 le catastrofi naturali hanno causato nel mondo 23mila vittime, una cifra nettamente superiore alle 7.700 dell’anno precedente. Questi i dati forniti dalla compagnia di riassicurazione Munich Re.
Catastrofi, oltre 23mila vittime nel 2015
Eppure, nonostante i disastri siano sempre dovuti a cause direttamente collegate a pratiche umane, secondo questi ultimi dati i danni economici registrati sono stati i più bassi dal 2009, pari a 90 miliardi di dollari contro i 110 dell’anno precedente.
Munich Re, proprio la compagnia che ha fornito i dati, spiega come il calo dei danni sia legato al fenomeno climatico El Niño che ha ridotto l’attività degli uragani nel Nord dell’Atlantico pur facendo aumentare i cicloni tropicali nel Nordest del Pacifico.
Catastrofi, la più violenta il terremoto in Nepal
La catastrofe naturale più terribile in termini di vittime è stata, purtroppo, il terremoto in Nepal del 25 aprile che ha causato oltre 9mila morti. Le vittime sono state inferiori – precisa la compagnia – alla media degli ultimi trent’anni, pari a 54mila decessi ogni anno. Quanto alle perdite economiche, prosegue Munich Re, la cifra si confronta con la media di 130 miliardi di dollari, aggiustata all’inflazione, degli ultimi 30 anni. Dei 90 miliardi di danni, circa 27 miliardi risultano assicurati, contro i 31 miliardi del 2014.
Il terremoto in Nepal ha generato perdite complessive per 4,8 miliardi, di cui appena 210 milioni assicurati.
Catastrofi, superata la soglia nel 2015
Il terremoto del Nepal del 25 aprile 2015 è stato violentissimo di magnitudo locale 7,8 con epicentro a circa 34 km a est-sud-est di Lamjung. Ha causato più di 8 000 morti e gravissimi danni oltre a danni minori nelle zone himalayane di India, Cina, Bangladesh e Pakistan. Si tratta dell’evento sismico più violento che abbia colpito quest’area dopo il 1934, quando un terremoto di magnitudo 8 provocò la morte di circa 10 600 persone.
Alcuni edifici secolari – ricorda Wikipedia – tra i quali la torre Dharahara, già ricostruita dopo il sisma del 1934 e situata nella piazza Durbar di Katmandu e parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, sono andati distrutti.
Sempre stando ai dati, il 2015 ha visto per la prima volta superare la soglia delle mille catastrofi naturali. Il fenomeno sarebbe tuttavia da imputare a una maggiore comunicazione di tali eventi.