Il 22 aprile 1907 nasce a Boston, nel Massachusetts, il sassofonista e, qualche volta, clarinettista Carl B. Frye.

Gli inizi a Boston

Carl si appassiona alla musica fin da giovane e frequenta i corsi dell’Hampton Institute nella sua città. Nella seconda metà degli anni Venti del Novecento inizia a esibirsi come professionista in vari gruppi. Nel 1928 entra a far parte dell’orchestra di Clarence Johnson e l’anno seguente suona con il pianista Earle Howard. Durante gli anni Trenta del Novecento si esibisce occasionalmente con Fats Waller e più o meno regolarmente con Willie Bryant fino al 1938.

Da Carter ad Armstrong

Nel 1939 suona con Don Redman. All’inizio degli anni Quaranta, dopo essere stato per qualche tempo al fianco di Benny Carter, entra nell’orchestra di Louis Armstrong, con il quale rimane fino al 1942. Durante questo periodo prese parte alle registrazioni effettuate per la Decca a Chicago e a Los Angeles. In seguito lascia l’attività musicale a tempo pieno e si esibisce solo occasionalmente a New York. Di lui si perdono poi le tracce.

 

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Gianni Lucini
Scrivere è il mio principale mestiere, comunicare una specializzazione acquisita sul campo. Oltre che per comunicare scrivo anche per il teatro (tanto), il cinema e la TV. È difficile raccontare un'esperienza lunga una vita. Negli anni Settanta ho vissuto la mia prima solida esperienza giornalistica nel settimanale torinese "Nuovasocietà" e alla fine di quel decennio mi sono fatto le ossa nella difficile arte di addetto stampa in un campo complesso come quello degli eventi speciali e dei tour musicali. Ho collaborato con un'infinità di riviste, alcune le ho anche dirette e altre le dirigo ancora. Ho organizzato Uffici Stampa per eventi, manifestazioni e campagne. Ho formato decine di persone oggi impegnate con successo nel settore del giornalismo e della comunicazione. Ho scritto e sceneggiato spot e videogiochi. Come responsabile di campagne di immagine e di comunicazione ho operato anche al di fuori dei confini nazionali arrivando fino in Asia e in America Latina. Dal 1999 al 2007 mi sono occupato di storia e critica musicale sul quotidiano "Liberazione".