Per ringraziare le ultime ore di questo difficile 2015, sopravvissuto più o meno indenne ad ogni minaccia e profezia, sarebbe cosa buona e giusta salutarlo in chiave sostenibile, e con un occhio di riguardo per l’ambiente. Nell’attesa di scalare un energico 2016, definitivamente ecologically correct e fiducioso ad ogni passo, Daily Green vi propone – per Capodanno – cinque mini spunti per viaggiare lungo lo Stivale (o anche, più semplicemente nella testa) in chiave ‘verde’ e responsabile.
Dalle baite di montagna alle piazze d’Italia che vietano i pericolosi botti di Capodanno
Per accogliere la notte di San Silvestro all’insegna di un mood raccolto e lontano dal caos cittadino, la prima proposta sicuramente ricade su una baita di montagna, dove riscaldarsi intorno al fuoco tra le chiacchiere di una compagnia intima e amicale. Se tirare l’alba in discoteca, con tanto di tacco dodici e vestitini costretti, non rientra nelle vostre corde, c’è un angolo del Piemonte che potrebbe fare al caso vostro. Si chiama il Bosco delle Terrecotte, ed è un B&B incastonato tra i verdi boschi innevati della Valle Po. Qui, per celebrare un 31 (natura)le, all’ombra dei riflessi più lunari, si accendono dei fuochi responsabili: non i classici botti pirotecnici, tanto pericolosi per uomini e animali, bensì la pira di legna.
Vero crimine di massa contro la fauna, i botti di Capodanno sono, infatti, molto più pericolosi di quanto si pensi: al di là dei vari Felix e Fido, sono tantissimi gli animali che risentono delle conseguenze del rumore delle esplosioni di fuochi d’artificio e petardi, a partire dai più indifesi uccellini, prime vittime d’infarto dei dis(umani) festeggiamenti che cadenzano la notte più lunga dell’anno. Fortunatamente stanno diventando sempre più numerose le città, grandi e piccole, che hanno deciso di vietare ogni botto. Cosenza, Grosseto, Cortina D’Ampezzo, Vicenza, Bari, Brindisi, Brescia, Torino, Lecco, La Spezia e Venezia sono solo alcune di queste. La piazza più eco-accorta, dove decidere di festeggiare l’ultimo dell’anno, resta in ogni caso Bologna, con la maestosità dei suoi palazzi segnati dal tempo, tra viuzze e portici ricchi di eventi speciali. Da scoprire in bici o attraverso i mezzi pubblici, la bellissima città romagnola, oltre al divieto dei fuochi d’artificio, quest’anno protegge l’ambiente anche con un’ordinanza severissima che vieta l’abbandono di bottiglie e contenitori.
Cenone ‘sostenibile’ tra gli eco consigli del WWF
Un’altra alternativa per trascorre la notte di San Silvestro è viaggiare all’interno della propria cucina tra sapori enogastronomici, buonumore e lentezza. Simpatica anche la scelta d’invitare pochi intimi a casa per condividere un cenone ‘sostenibile’. Oltre a ridurre i consumi di carne bovina, privilegiando rigorosamente prodotti di stagione, e a km zero, da seguire anche gli eco consigli del WWF: no a paté de foie gras, datteri di mare, aragoste e caviale.
L’ultimo dell’anno in barca a vela
Restando in tema di sapori di mare, d’a(mare) anche l’idea di un Capodanno lungo le coste del Golfo di Napoli, alla scoperta delle imparabili bellezze paesaggistiche della costiera Amalfitana, a bordo di una barca a vela che vi cullerà tra le onde di confine di vecchio e nuovo anno. La mini crociera in barca a vela, alla scoperta di Procida, Capri e Ischia, è anche un momento formativo-informativo per imparare a conoscere meglio l’ambiente in cui viviamo, a partire dal valore degli elementi che ci servono tutti i giorni, come l’acqua.
Nella campagna siciliana
Per finire, un’ultima idea green resta un irrinunciabile brindisi nella campagna siciliana, all’insegna delle atmosfere rurali, magari da accompagnare ad una passeggiata di risveglio nel pittoresco paesino montano di Monterosso Almo. Qui il Capodanno si trasforma in un viaggio dentro un tempo ricco di storia e tradizioni popolari dove ri-vivere, attraverso magici e suggestivi presepi viventi, radici dialettali e folklore.
[…] Fonte: dailygreen.it […]