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Cambiamenti climatici: 1 miliardo di bambini a rischio

Bambini poveri minori

“Come chiarisce il rapporto del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC), il nostro mondo è già devastato dalle conseguenze del cambiamento climatico. Solo lo scorso anno, abbiamo visto una serie di disastri letali legati al clima, comprese le catastrofiche inondazioni in Pakistan, la storica siccità nel Sahel e nel Corno d’Africa e le ondate di calore torrido in alcune aree dell’Europa e del Medio Oriente.

Questi eventi stanno acuendo la gravità delle crisi umanitarie esistenti, scatenando al contempo nuove ondate di sfollamenti di massa, malnutrizione e malattie. Inoltre, stanno portando alla competizione per risorse scarse, come l’acqua, aumentando il rischio di conflitti tra le comunità. Con l’intensificarsi dei cambiamenti climatici nei prossimi decenni, prevediamo che l’impatto sulle vite, sui mezzi di sussistenza, sui sistemi alimentari e idrici sarà devastante – e che a soffrirne saranno soprattutto i bambini.

L’analisi globale dell’UNICEF mostra che virtualmente ogni bambino è già esposto a rischi climatici. 1 miliardo di bambini – circa la metà della popolazione mondiale totale di bambini – è esposto a rischio estremamente alto a causa di una combinazione letale di elevata esposizione a pericoli climatici e servizi essenziali insufficienti per aiutarli ad affrontarli.

Il cambiamento climatico è anche indissolubilmente legato all’insicurezza idrica e alimentare – a cui i bambini sono particolarmente vulnerabili. Nel mondo, 450 milioni di bambini vivono in aree ad alta o estremamente alta vulnerabilità idrica, mentre 27 milioni di bambini sotto i 5 anni affrontano una grave insicurezza alimentare legata alla siccità. La crisi climatica è una crisi dei diritti dei bambini e li sta privando della salute e delle loro case, li sta derubando delle proprie culture e degli stili di vita, in una parola del loro futuro.

Eppure, nonostante i dati evidenti, gli appelli dei giovani e il diritto umano recentemente sancito a un ambiente pulito, sano e sostenibile, l’azione globale per il clima è di gran lunga insufficiente. I leader mondiali continuano a fare promesse inadeguate e a compiere progressi troppo lenti – sulla riduzione delle emissioni, sui finanziamenti per il clima, sull’adattamento e sul rafforzamento della resilienza delle comunità.

      Nei prossimi 30 anni si prevede che nasceranno circa 4,2 miliardi di bambini. La nostra responsabilità collettiva è di assicurare che siano preparati. L’UNICEF chiede ai leader del mondo e alla comunità internazionale di mettere i bambini, gli adolescenti e le future generazioni al centro delle azioni urgenti per il clima per assicurare un futuro vivibile per tutti.

Queste includono quattro passi fondamentali:

 

Questo rapporto dell’IPCC è un chiaro invito ad agire subito per assicurare un futuro vivibile e sostenibile per tutti. Le decisioni che prendiamo e le azioni che compiamo stanno plasmando il mondo che i nostri bambini erediteranno. Dimostriamo alle generazioni che verranno che quando hanno avuto bisogno di noi per lottare per il loro futuro, lo abbiamo fatto.”

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