I metalli pesanti nei pesci? In California sono stati trovati nella stessa quantità sia analizzando i pesci che vivevano a poca distanza da piattaforme petrolifere sia per quelli che vivevano in siti del tutto naturali. L’allarme è stato lanciato da un’ultima ricerca i cui risultati sono stati pubblicati sul bollettino delle Scienze Marine. La ricerca, guidata da Milton S. Amore, biologo marino della University of California, ha comportato la raccolta di 196 pesci da cinque piattaforme petrolifere diverse e 10 aree naturali. I campioni sono stati prelevati in 19 siti tra il Canale di Santa Barbara a Santa Cruz, Anacapa, e Catalina.
Metalli pesanti nei pesci, è allarme
Di 63 elementi tossici, 42 sono stati esclusi dai confronti statistici, perché non sono stati rilevati durante l’analisi. Ma nessuno dei restanti 21 elementi si trovavano in composizioni diverse rispetto alle zone sotto esame: piattaforme petrolifere ed aree naturali.
In California, soprattutto, c’è un gran dibattito su cosa fare per le piattaforme dismesse. Soprattutto quelle che si trovano nel sud della California che storicamente hanno subito una rimozione completa ma che, ora, forniscono una struttura artificiale per nuova vita marina tra cui molte specie ittiche importanti che potrebbero contribuire a ricostruire gli stock di pesca eccessivamente sfruttati.
Il dibattito è aperto ma, ora, la questione non si concentra tanto sulle piattaforme dismesse quanto su quelle attive e sul danno che provocano anche nella fauna marina che vive lontano da esse.