Si è chiuso il Caffè Helsinki, Festival della cultura finlandese, manifestazione ideata e organizzata dalla casa editrice Iperborea con la collaborazione del Comune di Milano e dell’Ambasciata finlandese in Italia. Per diciotto giorni, dal 26 maggio al 12 giugno, il Caffè Helsinki ha occupato diversi spazi della Milano culturale come la GAM (Galleria di Arte Moderna), lo Spazio Oberdan, la Cineteca di Milano, la Biblioteca di Parco Sempione e la libreria Gogol&Company. Il progetto di fondo di quest’importante rassegna sulla cultura finlandese nasce dall’idea che una città come Milano, naturalmente proiettata verso l’Europa, possa costituire il luogo privilegiato per organizzare non solo una semplice Fiera del libro ma, al contrario, diventare la sede ideale per abbracciare complessivamente la storia e la cultura di un Paese del Nord Europa. Iperborea, da questo punto di vista, s’era già fatta promotrice negli anni passati di simili rassegne culturali come il Caffè Amsterdam nel 2010 (sull’Olanda), il Caffè Copenaghen nel 2012 (sulla Danimarca) e il Caffè Stoccolma nel 2013 (sulla Svezia).
La Finlandia sbarca in Italia con il Caffè Helsinki
L’edizione del Caffè Helsinki e la Finlandia
L’edizione 2014 del Caffè Helsinki ha rappresentato l’occasione giusta per un viaggio all’interno della cultura finlandese sia per riscoprire i suoi autori classici e sia per illustrare al pubblico italiano la sua scena culturale contemporanea spaziando dal cinema alla letteratura, dalla musica alla gastronomia. Come ha dichiarato Cristina Gerosa, direttrice editoriale di Iperborea, “da cultura povera, ispirata a un paesaggio e a un’economia rurale prima degli anni Cinquanta, la Finlandia è diventata un modello di contemporaneità. Le chiavi sono la capacità di trasformarsi e l’umorismo dissacrante. I finlandesi hanno imparato a ridere della crisi e della vita”.
Gli eventi culturali del Caffè Helsinki
Il calendario degli eventi è stato davvero molto vario con la letteratura a fare, comunque, la parte del leone. Su tutti, Rosa Liksom (vincitrice del Premio Finlandia 2011), che ha dialogato con Luciana Castellina parlando di Russia, di Transiberiana e del suo ultimo romanzo Scompartimento n.6 (pubblicato da Iperborea nel 2014); Kari Hotakainen e Tuomas Kyrö, che hanno discusso di ironia e umorismo finlandese con lo scrittore italiano Marco Rossari alla Cascina Cuccagna; Katja Kettu, ospite alla Galleria Nicola Quadri, che ha intrattenuto l’uditorio sulle donne e sulla storia finlandese a cavallo del secondo conflitto mondiale. Di particolare interesse, poi, sono stati i vari eventi e reading in librerie, università e centri culturali come l’incontro sulla letteratura suomi contemporanea curato da Nicola Rainò, traduttore e studioso di letteratura finlandese; il dibattito che ha visto protagonisti Alexi e Touko Siltala, editori di Helsinki; la mostra bibliografica sulla letteratura finlandese in Italia ospitata presso la Biblioteca Sormani.
Il Caffè Helsinki non è stato solo il luogo ideale per illustrare frangenti di lingua e letteratura finlandese ma ha abbracciato tutti gli aspetti della cultura del Paese scandinavo. Ad esempio, l’interessante rassegna sul cinema finlandese allo Spazio Oberdan, possibile grazie alla collaborazione tra il Nordic Film Festival di Roma, il Milano Film Festival, il Festival MIX Milano e il Milano Film Network. È stato così possibile proiettare Mittsommernachtstango, ultima fatica di Viviane Blumenschein, il doveroso omaggio ai due maestri Aki e Mika Kaurismäki, con alcuni di titoli della loro filmografia e l’ultima pellicola del regista Mika Tie Pohjoiseen. Da segnalare, poi, il Concerto per Milano della Filarmonica della Scala, tenutosi in piazza Duomo, con la partecipazione del pianista Lang Lang e del direttore d’orchestra Esa-Pekka Salonen; la cena finlandese alla Cascina Cuccagna con un menu speciale dello chef Kimmo Kettunen; il concerto jazz del trio di Karri Luhtala Trio. In ultimo, la curiosa e stimolante iniziativa intitolata Lezioni gratuite di finlandese svoltasi all’interno del Parco Sempione, che ha rappresentato una straordinaria occasione per il pubblico italiano per saperne di più su questa lingua d’origine ugro-finnica. Arrivederci al prossimo Caffè!