Una ricerca della East Carolina University, realizzata da docenti e studenti, ha confermato che il petrolio fuoriuscito dalla BP Deepwater Horizon, nel Golfo del Messico, ha raggiunto la catena alimentare dell’oceano. I ricercatori hanno lavorato con i colleghi, presso l’Università del Maryland Center for Environmental Science, il Georgia Institute of Technology, Oregon State University e l’United States Geological Survey.
BP disaster, contaminata la catena alimentare
Nel loro studio, pubblicato da Geophysical Research Letters, hanno scoperto che il petrolio greggio dalla fuoriuscita e’ entrato nella catena alimentare attraverso il più piccolo degli organismi, lo zooplancton, che forma la base della catena alimentare degli ecosistemi marini.
Lo zooplancton è una categorizzazione che abbraccia una vasta gamma di organismi di varie dimensioni, ivi compresi i piccoli protozoi e i metazoi di grandi dimensioni. Anche se sono principalmente di zooplancton. trasportati dalle correnti d’acqua locale, molti hanno invece la possibilita’ di locomozione usata per evitare i predatori (come nella migrazione verticale) o per aumentare la probabilita’ di incontrare prede.
Il plancton è alla base della catena
Il Plancton e’ la base della catena alimentare marina globale. Essi servono come cibo per i pesci neonati e gamberi e agiscono da tramite per la contaminazione dell’olio e le sostanze inquinanti nella catena alimentare. I ricercatori sono stati in grado di determinare la misura in cui gli inquinant petroliferi hanno influenzato l’ecosistema, estraendo idrocarburi policiclici aromatici (IPA), che possono essere utilizzati per identificare olio e determinarne l’origine.
“La nostra ricerca ha contribuito a determinare l’impronta digitale della fuoriuscita di Horizon Deepwater, un metodo che altri ricercatori, che studiano gli impatti ambientali della catastrofe, potrebbero essere in grado di usare”, ha detto Mitra.
“Inoltre, il nostro lavoro ha dimostrato che i zooplancton, nel Golfo del Messico settentrionale, hanno accumulato composti tossici derivati dal pozzo.” I ricercatori hanno trovato l’impronta digitale della fuoriuscita di petrolio in bassi livelli tra zooplancton. Inoltre, l’entità della contaminazione sembrava essere variabile o incoerente.
Alcuni zooplancton, in certi luoghi lontani dalla fuoriuscita, hanno mostrato segni di contaminazione anche alta, mentre zooplancton in altri luoghi, a volte vicino alla fuoriuscita, hanno mostrato minori indicazioni di esposizione alle sostanze inquinanti derivate dal petrolio. Ma il fatto e’ che nessuno di loro ne e’ esente, e questo e’ davvero drammatico.